Gite festose

Gli appuntamenti più belli per le Feste di Natale

Dal 22 dicembre a Capodanno, tanti appuntamenti nello spirito più autentico della Natività

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Nei giorni che precedono e seguono il 25 dicembre, i presepi e le rievocazioni della Natività fanno la parte del leone. Viventi, di luci o in luoghi particolari, sono uno spunto suggestivo per una gita fuoriporta. In alternativa ai mercatini e alle manifestazioni dedicate ai dolci della tradizione, sono un’occasione per riscoprire lo spirito più autentico del Natale. Ecco gli appuntamenti più belli per il periodo delle Feste, dal 22 dicembre a Capodanno.

IL PAESE DI CIOCCOLATO - Jesolo (Venezia) – In tutti i weekend del mese, fino a domenica 30 dicembre, la cittadina veneta si trasforma in un vero paese del cioccolato, costruito intorno al grande albero di Natale in piazza I Maggio: qui di possono assaggiare e acquistare deliziosi dolci e ammirare vere e proprie sculture di cioccolato. Ci sono concerti live, la scuola dei folletti e le esibizioni del coro gospel. La biblioteca si trasforma in cioccoteca e accoglie numerosi eventi per grandi e piccoli, tra cui laboratori creativi, di cucina e di cake design, letture e degustazioni guidate. Ingresso gratuito. INFO: www.jesolo.it/il-paese-di-cioccolato.

RHÉMY DE NOËL - Courmayeur (Aosta) – La vigilia di Natale, la cittadine di montagna attende l’arrivo di un personaggio curioso, Rhémy de Noël: si tratta di un tenero spazzacamino nato, come racconta la leggenda, proprio il giorno di Natale. Rhémy un giorno si avventurò verso i ghiacciai del Monte Bianco per capire come mai la neve, alla vigilia di Natale, non avesse ancora imbiancato il paese: giunto in vetta trovò la neve intrappolata da un Gigante, triste e solo. Rhémy rimase a consolarlo e a fargli compagnia e la neve tornò a cadere su Courmayeur. Da allora Rhémy scende a valle solo il 24 dicembre per portare doni ai bambini: la festa si svolge in piazza Abbé Henry, il pomeriggio della vigilia; dopo il girotondo portafortuna intorno all'albero di Natale, si accende la grande lanterna simbolo del Natale di Courmayeur. Ci sono giochi, animazioni, musica e una bella merenda. INFORMAZIONI: www.courmayeurmontblanc.it.

PRESEPE LUMINOSO – Manarola (La Spezia) - Nel borgo delle Cinque Terre il presepe è così grande da occupare una colina intera. Le sue 15.000 lampadine compongono le figure a grandezza naturale di oltre 250 personaggi della scena della Natività, abbarbicate alla collina delle Tre Croci. Il presepe di luci resta acceso fino a sabato 2 febbraio. Per ammirarlo basta raggiungere Manarola poco prima del tramonto, oppure percorrere la litoranea che arriva da La Spezia. INFO: www.parconazionale5terre.it.

E ZOC ED NADEL - Modigliana (Forlì) – La piazza centrale di Modigliana, da lunedì 24 dicembre a domenica 6 gennaio, ospita il grande ceppo di Natale, che la tradizione vuole acceso e fiammeggiante fino all’Epifania. Ci si riunisce intorno al fuoco per degustare tante cose buone, in un rituale natalizio e di buon auspicio per l’Anno Nuovo che sta per cominciare. La tradizione risale ad epoca romana ed è legata agli antichi riti precristiani in cui il 25 dicembre si celebrava il Sole. Degli antichi rituali resta vive l’abitudine di trascorrere serate di conviviale allegria, con abbondanti degustazioni di piatti tipici e carni alla griglia, minestre, pane e vino Sangiovese a volontà. Una bella occasione per scoprire le bellezze architettoniche del borgo, tra cui Palazzo Pretorio, Palazzo Borghi, l'antica Rocca e il Duomo. INFORMAZIONI: www.prolocomodigliana.it . 

IL PAESE DIVENTA PRESEPE - Castro dei Volsci (Frosinone)- Oltre cento figuranti danno vita nel grazioso borgo a un presepe vivente che fa rivivere oltre quaranta scene di vita quotidiana tipica di inizio Ottocento, tra vicoli, archi, stalle e vecchi locali in disuso. Da mercoledì 26 dicembre a domenica 6 gennaio ci si immerge nel passato lungo un percorso che, per le strade del borgo conduce fino alla grotta della Natività: per via si ammirano scene che fanno rivivere gli antichi mestieri con la vita quotidiana di contadini e artigiani; si degustano frittelle, salsicce, castagne e pizze fritte, accompagnate dal buon vino locale. Informazioni e orari sul sito www..comune.castrodeivolsci.fr.it.

PRESEPE VIVENTE - Civita di Bagnoregio (Viterbo) – Un suggestivo Presepe Vivente anima la zona entro le mura dell’antico borgo da mercoledì 26 dicembre a domenica 6 gennaio. Nello scenario incantato del paesino in cui il tempo sembra essersi fermato a 2000 anni fa, si possono incontrare il mercato di stoffe, di frutta e spezie, l’insediamento romano, gli accampamenti beduini, una lunga via degli artigiani e commercianti, e i Re Magi che arrivano dall’Oriente. Al centro di tutto, c’è la capanna della Sacra Famiglia, in un’ambientazione magica e suggestiva. La posizione sopraelevata del borgo rende la scena visibile anche dai paesi limitrofi che si affacciano sulla valle dei calanchi. Orari della rievocazione: il 26, 29,30 dicembre e il 1,5,6 gennaio 2019, dalle ore 16.00 alle ore 19.00. INFORMAZIONI: www.facebook.com/presepecivita.

PRESEPE VIVENTE – Greccio (Rieti) – E’ il presepe per antonomasia, istituito da San Francesco e riproposto, da 795 anni. Nel borgo immerso nella Valle Santa di Rieti, dopo un viaggio in Palestina, San Francesco decise di ricostruire con persone e animali del tempo le scene della Natività; il frate di Assisi e il nobile signore di Greccio Giovanni Velita realizzarono così la rievocazione della nascita di Gesù, ovvero il primo Presepe della storia. Una magia da scoprire il 24, 26, 29 e 30 dicembre, e ancora l’1, 5 e 6 gennaio.

PRESEPE VIVENTE- Tarquinia (Viterbo) - Ci sono fachiri, serpenti, soldati e delizie: da mercoledì 26 dicembre a domenica6 gennaio il Presepe si anima di figuranti in costume, guardie romane, soldati, giochi di fuoco e danze con le spade, in una sacra rappresentazione che riporta i visitatori agli scenari della Palestina di 2000 anni, trasferita nell’antica città etrusca dell’Alto Lazio. L’appuntamento si ripete nei giorni 26, e 30 dicembre e ancora il 6 gennaio, con partenza alle ore 17 dal Convento di San Francesco, per un percorso tra le bellezze della città con vista mozzafiato sulle colline della Tuscia Viterbese.