il caso

Ponte Nizza, il paese dove non squilla nemmeno un telefono

Il centro del Pavese è isolato da un anno: la centralina venne danneggiata nel dicembre 2017 dal maltempo

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Ponte Nizza, in provincia di Pavia, da un anno è diventato il paese del silenzio assoluto. I pochissimi abitanti rimasti su questi monti vivono infatti senza collegamento telefonico con il resto del mondo. Le linee fisse sono inattive dall'11 dicembre 2017, giorno in cui una gelata catastrofica provocò 4 milioni di danni in tutta la vallata: il crollo di diversi alberi, in particolare, mise fuori uso una centralina Telecom.

A vivere in tale surreale isolamento tecnologico sono una decina di famiglie di anziani e i frati dell' eremo di Sant'Alberto di Butrio, che - quasi per beffa - continuano a pagare il canone fisso delle bollette con puntualità. Qui non ci sono negozi; non c' è il medico e nemmeno una farmacia. A peggiorare il disagio c'è pure la scarpa copertura dei cellulari. Come due coniugi 80enni del posto raccontano al "Corriere della Sera", le comunicazioni posso essere soltanto fisiche: "Per parlare con i nostri figli dobbiamo aspettare che vengano a trovarci".

 Anche i monaci sono tagliati fuori e perdono giorno dopo giorno pellegrini e visitatori: "Il turismo è l'anima dell' eremo, fondamentale per poterlo mantenere. Ogni anno riceviamo oltre 2mila persone - racconta fra Ivan al "Corriere"-. Da un anno i telefoni non suonano e sono saltate decine di visite guidate".

Inutili finora le richieste al gestore Telecom da parte del sindaco Tino Pernigotti e degli stessi residenti: il servizio telefonico non è ancora stato ripristinato.