Una spinta alle start up e alle piccole e medie imprese innovative: chi investe in queste realtà non pagherà fino al 2025 l'imposta al 26% sulle plusvalenze che derivano dalla cessione di partecipazioni. Lo prevede un articolo della bozza del decreto Sostegni bis. Si tratta di un'agevolazione temporanea e che prevede alcuni paletti: le plusvalenze devono essere reinvestite in start up o Pmi innovative e devono essere possedute per almeno tre anni.