FOTO24 VIDEO24 2

Gilet gialli, protesta e business: i fornitori dei giubbotti fanno affari d'oro

Nei negozi virtuali e in quelli reali l'articolo nelle ultime settimane è andato a ruba e i prezzi sono cresciuti in media del 22%

dal-web

Valgono pochi euro quei giubbottini per l'emergenza da tenere in auto in caso di incidente, diventati la divisa d'ordinanza dei gilet gialli. Ma anche su quei pochi euro il business la fa da padrone. E infatti il prezzo, con lo "spot" promozionale della protesta in Francia, è esploso del 22%.

I fornitori, quasi tutti cinesi, dell'articolo che da settimane va a ruba, stanno facendo affari d'oro. E hanno ovviamente aumentato il prezzo. A fare i conti è stata Bfm Tv che, come scrive il "Giornale", ha confrontato i cinque modelli di giubbotto più venduti su Amazon. Il rincaro arriva fino al 48%. I prezzi possono essere superpromozionali (0,73 centesimi) e non superano gli 8 euro.

L'aumento è automatico, perché il prezzo sul sito di e-commerce è determinato da un algoritmo. E le ditte cinesi che mettono il gilet sul mercato stanno facendo affari d'oro: da Lumiereholic a Femor, da Fesoar ad Aykmr, hanno venduto in poco tempo una quantità mai vista del loro articolo. Svaligiati anche i negozi che, dicono, di norma vendevano 4-5 giubbotti a settimana. Scorte esaurite. E affari d'oro.

Espandi