MISURE SHOCK DOPO PROTESTE

Gilet gialli, Macron in tv: "Collera giusta, dal 2019 aumento del salario minimo"

Annunciate misure sociali già da questa settimana. Ma "gli attacchi ai poliziotti sono inaccettabili. Saremo intransigenti con i violenti"

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Il salario minimo della Francia aumenterà di 100 euro al mese dal 2019. Lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, illustrando dinanzi alla nazione misure shock per placare la collera, definita "giusta", dei gilet gialli. Evocando lo "stato d'urgenza economico e sociale", Macron ha poi annunciato in tv l'annullamento della contribuzione sociale generalizzata per i pensionati che guadagnano meno di 2mila euro al mese.

"Non dimentico la collera dei francesi. Questa indignazione - ha proseguito - è condivisa da molti, non posso sminuire la loro collera. Abbiamo riposto all'aumento della tassa sui carburanti che è stata annullata, ma servono misure profonde. Credo davvero che possiamo trovare una via d'uscita per farcela tutti insieme", ha detto spiegando che, tra le misure, c'è anche la volontà di detassare gli straordinari in busta paga dal gennaio 2019. Le misure sociali, ha quindi annunciato, verranno introdotte già a partire da questa settimana.

In merito alle proteste, Macron ha però sottolineato come "la violenza è inaccettabile, saremo intransigenti con i violenti. Nessuna forma di collera giustifica un attacco ad un poliziotto o ad un gendarme. Quando la violenza si scatena, la libertà cessa. E' ormai la calma e l'ordine repubblicano che devono regnare". "Per avere successo - ha detto Macron - dobbiamo restare uniti e garantire la giustizia sociale. Dobbiamo andare avanti, ma in maniera diversa. Ci troviamo ad un crocevia per il Paese: serve il dialogo, il rispetto. Ce la faremo. Viva la Francia".

Ecco i principali provvedimenti annunciati da Macron:

SALARIO MINIMO - Il salario minimo (Smic è la sigla francese) aumenterà di 100 euro al mese a partire dal 2019 e non avrà costi aggiuntivi per i datori di lavoro. Questo aumento si aggiunge a quello dell'1,8% che doveva essere introdotto a partire da gennaio.

BONUS DI FINE ANNO - Macron ha anche chiesto "a tutti i datori di lavoro che possono" di versare "un bonus di fine anno ai loro dipendenti" sul quale non graveranno imposte.

PENSIONI - A partire dal 2019 sarà annullato l'aumento della tassazione CSG per le pensioni di meno di 2mila euro al mese. Attualmente erano esentati solo i pensionati che guadagnavano meno di 1.200 euro al mese.

STRAORDINARI - Ore di straordinario non tassate a partire dal 2019. Questa misura era stata attuata sotto il quinquennato di presidenza di Nicolas Sarkozy.

LOTTA CONTRO L'EVASIONE FISCALE - I dirigenti di grandi imprese francesi dovranno versare le imposte in Francia e così pure i giganti che fanno profitti in Francia.

"Le misure annunciate da Macron per rispondere alla collera dei gilet gialli francesi costeranno tra gli 8 e i 10 miliardi di euro". E' quanto affermato, in diretta su Bfm-Tv, dal segretario di Stato ai conti pubblici, Olivier Dussopt. Da parte sua, l'Eliseo non ha fornito particolari dettagli su queste cifre.

Oltre alle misure economiche, Macron ha annunciato di volere una legge elettorale che tenga in considerazione le schede bianche e di volere intavolare una discussione sul ruolo dei sindaci, la decentralizzazione e l'organizzazione dello Stato. Bisognerà inoltre "affrontare" la questione dell'immigrazione, ha concluso Macron.