Liste d'attesa nella sanità, Lucia Azzolina (M5S): "Più trasparenza e tempi ristretti"
L’inchiesta di “Mattino Cinque” sui tempi degli ospedali italiani
Due mesi per una visita dall’ortopedico, sei mesi per il dentista, trecento giorni per una risonanza magnetica. La
sanità pubblica in Italia presenta ai pazienti dei tempi di attesa praticamente insostenibili e quando finalmente si libera un posto, la visita potrebbe non essere più necessaria. Gli ospedali pubblici mettono in crisi i pazienti, soprattutto quelli che non possono rivolgersi a delle strutture private, come spiega un’intervistata i microfoni di
“Mattino Cinque”: “Con 270 euro di pensione d’invalidità come faccio a rivolgermi ai privati?”.
Sì perché la sanità privata in Italia rappresenta un’eccellenza ma non tutti possono permettersi di accedere alle cure a quei prezzi e come finisce: nel nostro Paese sei milioni di persone non si curano.
Lucia Azzolina del Movimento 5 Stelle, in collegamento con il programma spiega cosa sta facendo il governo per porre rimedio a questa situazione: “Il ministro Grillo sta intervenendo stanziando
350 milioni di euro per abbattere le liste, l’obiettivo è duplice: più trasparenza e stop alle attese infinite”.
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