Bologna, ricoverato in una Rsa: da oltre 420 giorni la moglie può vederlo solo dalla finestra
A “Mattino Cinque” l’appello di Elisabetta che non può assistere dal vivo il marito: “A Draghi chiedo una legge che tuteli questi pazienti"
Da oltre 420 giorni, Elisabetta Morotti fa visita a suo marito Roberto ricoverato in una Rsa di Bologna, comunicando con lui attraverso una finestra. Dall'inizio della pandemia Elisabetta non ha più potuto varcare la soglia della struttura. " La mattina gli leggo il giornale, a mezzo giorno mangia e poi nel pomeriggio sono con lui per giocare con i cruciverba", dichiara la moglie di Roberto che è impossibilitato in alcuni movimenti essendo affetto da emiplegia, un deficit motorio che interessa la parte destra o sinistra del corpo.
Non c'è giorno che passi senza che Elisabetta faccia visita a suo marito, seppure all'esterno della Rsa, sia in inverno che in estate. "Ad aprile già sono bella abbronzata come se fossi andata alle Maldive - scherza la donna che aggiunge - in inverno indosso cinque maglie, maglioni, due giubbini e quattro paia di pantaloni". Nonostante la struttura abbia messo in campo alcune soluzioni, Elisabetta chiede di tornare a occuparsi di suo marito e lancia un appello al presidente del Consiglio, Mario Draghi: "A lui direi di provare a mettersi nei panni di queste persone, dichiara Elisabetta - faccia una legge che tuteli loro, i pazienti. A noi familiari indichi le disposizione per assisterli in sicurezza", conclude.
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