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Gilet gialli pronti a "prendere" Parigi: capitale blindata sabato, anche la Torre Eiffel e il Louvre resteranno chiusi

Si temono disordini nella protesta che coinvolgerà tutto il Paese. Mobilitati circa 89mila poliziotti, rinviate anche le partite di calcio

ansa

Anche la Torre Eiffel sabato sarà chiusa al pubblico a causa delle manifestazioni dei gilet gialli in programma a Parigi. Lo ha annunciato la società che gestisce il monumento simbolo della capitale francese, spiegando che "le manifestazioni annunciate non permettono di ospitare i visitatori in buone condizioni di sicurezza". Chiusi anche il Louvre, i teatri e tutti i negozi e bar sugli Champs-Élysées.

Sarà un sabato senza precedenti a Parigi in vista della quarta giornata di manifestazioni che coinvolgerà tutta la Francia. Circa 89mila poliziotti saranno mobilitati nel Paese, contro i 65mila dello scorso weekend, di cui 8mila solo a Parigi. "Nella capitale sarà introdotta una decina di mezzi blindati come parte delle misure eccezionali per contenere il rischio di violenze", ha annunciato il premier Édouard Philippe.

La capitale sarà blindata - Ma il timore di disordini è alto: per sicurezza resteranno chiusi la Tour Eiffel, l'Opera, il Louvre, il Museo d'Orsay e quasi tutti gli altri musei e teatri. La prefettura ha invitato i negozi degli Champs-Élysées a rimanere sbarrati, ma anche un gran numero di scuole, di giardini, di palestre, resterà con le saracinesche abbassate. Le banche e molti negozi proteggeranno le vetrine sulla strada con barriere di metallo o di legno. Rinviate le partite di calcio della Ligue 1, fra cui quella del Paris Saint-Germain in casa contro il Montpellier. E anche Telethon ha dovuto cambiare programmi, così come la marcia per il clima, che si svolgerà comunque nella capitale francese ma su un percorso alternativo.

In piazza anche gli studenti - Intanto la protesta, partita dagli aumenti della benzina, si sta allargando ad altre categorie con rivendicazioni diverse, come gli studenti. La loro battaglia contro la riforma dell'esame di maturità e del sistema di selezione per l'ingresso all'università ha coinvolto oltre 200 istituti che sono stati bloccati. Circa 700 gli studenti fermati in tutto il Paese tra Mantes-la-Jolie, la banlieue di Parigi, Marsiglia, Nizza, Beziers (dove due ragazzi sono rimasti feriti). Scontri con le forze dell'ordine si sono registrati a Tolosa.

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