Natalie Bollinger, una 19enne morta poco meno di un anno fa in Colorado, ha commissionato il suo omicidio. La ragazza era stata trovata senza vita in un campo non molto lontano da casa e il suicidio fu la prima ipotesi della polizia. Gli inquirenti la trovarono con un proiettile alla nuca e una massiccia dose di eroina nel sangue. Ad avvalorare l'ipotesi iniziale il fatto che la ragazza negli ultimi tempi avesse mostrato una profonda insoddisfazione per la sua vita. Dopo un anno, però, la svolta nelle indagini. In realtà Natalie aveva ingaggiato un killer perché non ce la faceva a spararsi da sola. Natalie morì dopo aver recitato alcune preghiere. L'omicida è stato condannato a 48 anni.
La famiglia si è sempre rifiutata di credere all'ipotesi del suicidio. E ora anche le perizie balistiche hanno dato ragione ai familiari . Indagini approfondite sullo smartphone della ragazza hanno rivelato ciò che è successo davvero: la giovane, tramite la piattaforma Craiglist, era riuscita ad assoldare il proprio assassino. Si tratta di Joseph Michael Lopez, un 23enne di origine ispaniche della sua stessa città. Natalie aveva fornito al suo killer anche la pistola. Dopo gli accertamenti l'uomo è stato arrestato. Durante i lunghi e ripetuti interrogatori Lopez ha spiegato, così come dimostrano i messaggi che i due si sono scambiati, di aver cercato di distogliere la ragazza dal gesto estremo. Vani i tentativi visto l'epilogo della vicenda. Il killer è stato condannato a 48 anni di carcere.