Acquistare oggi un nuovo TV in ottica gaming non può prescindere dall’abbinamento 4K e HDR, soprattutto ora che PlayStation 4 Pro e Xbox One X possono contare su sempre più titoli che supportano questo binomio (senza contare naturalmente i PC a seconda della scheda video che montano). Un TV 4K/Ultra HD ha un pannello con risoluzione di 3840x2160 pixel, mentre l’HDR (per i giochi si parla solo di HDR10, ovvero il formato più basico di questa modalità) significa gamma dinamica estesa e quindi una maggiore estensione tra i punti più chiari e quelli più scuri di un'immagine che punta a proporre un’esperienza visiva quanto più vicina alla realtà a livello di riflessi, colori, sfumature e picchi di luminosità.
Per godere appieno di un videogioco in 4K su console (ma anche su PC), è meglio puntare su un TV che rispetti alcune prerogative precise. È poi vero che il 4K non è per forza obbligatorio per giocare (Switch ad esempio non va oltre il Full HD e anche per Xbox One e PlayStation 4 un TV 4K è superfluo), ma la discesa costante dei prezzi e la questione relativa all’HDR (i TV Full HD con HDR sono infatti una mosca bianca) hanno ormai spinto il mercato verso i TV Ultra HD e, per fortuna, c’è l’imbarazzo della scelta sia a livello di prezzi, sia come dimensioni e ricchezza di funzioni.
In questo mare magnum di offerte, di tecnologie e di sconti può essere complicato scegliere il televisore giusto: ecco le caratteristiche più importanti da tenere in considerazione al momento di scegliere il nuovo televisore per giocare: si tratta di un investimento importante e destinato a durare, quindi è fondamentale fare la scelta giusta.
Cominciamo con le caratteristiche di base: il numero di ingressi HDMI (che di questi tempi non bastano mai) e l’ampiezza dell’angolo di visione. nel primo caso, è bene sincerarsi non solo del numero di ingressi disponibili (di solito sono tre o quattro), ma anche del supporto di ognuno di questi ai formati HDR a dinamica estesa, visto che non tutti i televisori supportano queste funzionalità su tutti gli ingressi HDMI. Per quanto riguarda l’angolo di visione, bisogna tener presente che un televisore LCD si vede “al massimo” se ci si sta davanti, esattamente al centro. A seconda dei modelli, spostandosi anche di poco lateralmente (la classica situazione da divano) si può percepire un calo della luminosità e una variazione della qualità di riproduzione dei colori. Quando andate a vedere un televisore in un centro commerciale, insomma, provate a vedere cosa succede spostandovi lateralmente.
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Per videogiocare come si deve, poi, è fondamentale il dato dell’input lag. Con questo termine si indica il ritardo che intercorre tra la ricezione di un comando dal controller della console e la visualizzazione della corrispondente azione sullo schermo. Un valore che dovrebbe idealmente essere al di sotto dei 35 millisecondi per poter giocare senza problemi, specialmente ai giochi competitivi online. Per fortuna un’apposita modalità Gaming (o Game Mode) è presente ormai nella maggior parte dei TV in commercio (OLED compresi) e il suo scopo è quello di eliminare filtri e processi video per mantenere il segnale proveniente dalla console/PC il più rapido possibile.
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Infine: le dimensioni. Oggi si trovano a prezzi accessibili televisori 4K da 55 e da 65 pollici, mentre i più fortunati potranno considerare anche l’acquisto di modelli da 70, 75 e addirittura 85 pollici, dimensioni che solo pochi anni fa erano appannaggio solo dei proiettori. Capire quale sia la dimensione “giusta” per un televisore dipende da tanti aspetti, alcuni soggettivi (spazio disponibile in salotto, abitudine di visione), altri più tecnici. In questo senso, non è molto intelligente acquistare un televisore 4K da 55 pollici se la distanza di visione è di quattro metri: a quella distanza non si percepirebbe l’aumento di risoluzione portato dal 4K. La formula per scegliere il televisore giusto è abbastanza semplice: la distanza di visione ottimale è di 1,5 volte la diagonale dello schermo, quindi un 55 pollici (diagonale 138 centimetri) è ideale per chi ha il divano posizionato a due metri dallo schermo. Ma poi intervengono, appunto, i gusti personali: noi, videogiocatori incalliti, amiamo avere il campo visivo “bello pieno”, e infatti giochiamo su un 65 pollici a due metri (scarsi!) di distanza.