Dieci anni da Lehman Brothers, a colloquio con Mario Cuccia: “Ecco le tre regole d’oro per i risparmiatori”

Ci sono tre regole che ogni risparmiatore dovrebbe tenere bene a mente; le racconta Mario Cuccia, advisor Moneyfarm

Ci sono tre regole che ogni risparmiatore dovrebbe tenere bene a mente. Le racconta Mario Cuccia, advisor Moneyfarm, con trent’anni d’esperienza, che si chiede cosa è davvero il caso di fare con i propri risparmi a dieci anni dalla crisi finanziaria più importante che ha cambiato il mondo del risparmio e non solo.

Le tre regole
Sono tre consigli che ogni risparmiatore dovrebbe seguire, validi ieri, oggi ma anche domani. Informarsi e capire cosa succede nel mondo, anche se non si è esperti di finanza; evitare di fare i medici si se stessi, scegliere invece un partner giusto, che sia in grado di fornire un valore aggiunto; sviluppare il prima possibile una disciplina di risparmio.

Essere informati
Non penso che il risparmiatore debba essere un esperto di finanza, però deve avere una sensibilità e un discreto grado di conoscenza dei principali fenomeni che regolano il mondo della finanza. Deve conoscere quello che avviene nel mondo e nei principali mercati”, spiega Cuccia. “I nostri investimenti non hanno un confine e dobbiamo comprendere le ragioni del perché c’è questa discussione sui dazi, oppure il motivo per cui ci troviamo all’interno dell’euro”. Nessun approccio ideologico, “bisogna capire i fatti, non l’interpretazione di questi perché di ideologie ce ne sono molte e non ci aiutano a comprendere fino in fondo”, prosegue l’advisor di Moneyfarm. “Bisogna capire i fatti nella loro essenzialità, ci sono letture disponibili anche in italiano, e bisogna trovarle”. Diversamente si resta in una sorta di opacità che non aiuta il risparmiatore.

Avere un partner qualificato
Il secondo punto su cui si sofferma Cuccia riguarda l’importanza di trovare un partner qualificato che “capisca quali sono le nostre esigenze e che ci tenga informati sui fenomeni di mercato, economia e politica, sempre in modo non ideologico”. Chi deve essere? “Un promotore, un agente assicurativo o un dipendente della banca”, precisa Cuccia. “È fondamentale avere qualcuno che ci fornisca un valore aggiunto”. In caso contrario, meglio “sostituirlo senza pietà” perché avere un partner qualificato è fondamentale per evitare di essere “medici di noi stessi”.

La disciplina del risparmio
Il terzo e ultimo punto riguarda il risparmio. “Le consuetudini di risparmio sono una cosa molto complessa e personale”, continua Mario Cuccia. “Chi può permettersi di risparmiare, ora più che mai, a tutte le età, da giovane, nel pieno dell’attività professionale ma anche nell’età della pensione, è opportuno che si ricominci a farlo”. Il fatto di avere disponibilità per se stessi e per le persone che si amano “è un qualcosa che dà un valore che va oltre l’investimento in sé”, conclude Cuccia. Non servono per forza grandi cifre: iniziare anche a risparmiare piccole somme diventa un’abitudine estremamente importante.

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