Scontro tra il procuratore capo di Torino, Armando Spataro, e il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Tutto è partito da alcuni tweet con cui il vicepremier si congratulava con gli agenti per operazioni antimafia in corso. "Ci si augura che per il futuro il ministro dell'Interno eviti comunicazioni simili, rischia di danneggiare il buon esito delle operazioni", lo ha bacchettato Spataro. "Inaccettabile, si ritiri dal lavoro", la controreplica di Salvini.
Spataro bacchetta Salvini - Salvini si informi "sulla tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso", ha aggiunto Spataro in un comunicato stampa. "49 mafiosi, colpevoli di estorsioni, incendi e aggressioni, sono stati arrestati poche ore fa dai carabinieri in provincia di Palermo - aveva scritto Salvini -. Le buone notizie non finiscono qui. Altri 15 mafiosi nigeriani sono stati arrestati a Torino dalla Polizia, che poi ha ammanettato altri 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano. Grazie alle forze dell'ordine! La giornata comincia bene!".
La dura replica del vicepremier - Non si è fatta attendere ed è durissima la risposta di Matteo Salvini: "Basta parole a sproposito. E' inaccettabile dire che il ministro dell'Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca. Se il procuratore capo a Torino è stanco, si ritiri dal lavoro: a Spataro auguro un futuro serenissimo da pensionato", ha detto il ministro dell'Interno.
"Io avvertito dal capo della polizia" - Il vicepremier ha poi rincarato la dose nel corso di una diretta sulla sua pagina Facebook: "Spataro sbaglia nei modi e nei tempi. Nessuno si permetta di dire che il ministro mette a rischio un'operazione di polizia, gli attacchi politici e gratuiti lasciamoli fare ai politici che si candidano alle elezioni". Salvini ha poi precisato: "Se il capo della polizia mi scrive alle 7:22, informandomi di operazioni contro mafia e criminalità organizzata, come fa regolarmente, un minuto dopo mi sento libero e onorato di ringraziare e fare i complimenti alle forze dell'ordine".
Csm, chiesta pratica a tutela di Spataro - I consiglieri togati di Area al Csm hanno chiesto al Comitato di presidenza di Palazzo dei marescialli l'apertura di una pratica a tutela del procuratore di Torino Armando Spataro. E nel testo accusano il ministro Salvini di aver usato "toni da dileggio" ed "espressioni sgradevoli e delegittimanti"nei confronti del procuratore e del ruolo istituzionale da lui ricoperto.