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Paolo Stella: "Con questo romanzo ho scavato dentro di me, al web manca l'approfondimento"

Dopo il primo romanzo "Meet me alla boa", lo scrittore si racconta tra social e nuovi progetti

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Sfugge alle definizioni Paolo Stella, anche se per incasellarlo ce ne sarebbero tante. Attore, influencer, regista, creativo e scrittore. Con Mondadori ha pubblicato il suo primo romanzo "Meet me alla boa", che ha avuto un ottimo riscontro. Un libro che era nel cassetto da tempo, scritto di getto, dopo una perdita: "Non è importante che tipo di perdita, per me è stato terapeutico, è stato come ricominciare a vivere attraversando il dolore", racconta a Tgcom24.

Il ricordo torna spesso nel tuo libro, quanto è importante?
La verità è che io non ho memoria, assorbo tante informazioni e dimentico altrettante cose. Il ricordo nella mia testa è tutto mischiato, non metto ordine, credo addirittura che alcuni ricordi che ho del passato siano inventati da me, ma va bene così. Vivo in un mondo tutto mio.


Perché bisognerebbe leggere il tuo libro?
Per lo stesso motivo per cui l'ho dovuto scrivere, non c'è alcun motivo. Non so dare un giudizio, non so dire se è bello o brutto.. ma è un libro vero. Non mi interessa passare come uno intelligente o di cultura, è stato scritto in modo semplice, nessuno può dire che non l'ho scritto io. E' veramente me.  

A proposito, c'è stato anche pregiudizio nei tuoi confronti?
Forte. Faccio parte di un gruppo di influencer che lavora per la moda, siamo spesso tacciati di superficialità. La casa editrice quando mi ha contattato pensava di affiancarmi un ghostwriter e quando ho detto che avevo già un libro pronto mi hanno guardato con sospetto, poi leggendo il libro hanno cambiato idea.


Come è nata questa esigenza di scriverlo?
Ho fatto un percorso inverso, adesso dalla carta stampata si cerca di arrivare sul web mentre io nasco dal web. Ma al web manca l'approfondimento, non si scava dentro l'idea, il libro è un momento che ti regali quando vuoi entrare in modo più profondo. E io sono commosso dal tempo che la gente mi regala.

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Chi è Paolo Stella?
Uno che fugge alle definizioni da sempre, cerco di non farmi mai incasellare. Non so che lavoro faccio, è un compito che mi do. Io cambio sempre. L'influencer non lo faccio praticamente più. La cosa che mi interessa di più è non darmi per primo io una definizione. Faccio le cose che mi piacciono, senza preoccuparmi se è la cosa giusta.

 

Da Amici, dove hai partecipato nelle primissime edizioni quando c'era anche la recitazione, ad oggi cosa è cambiato?
Amici è la prima situazione in cui ho preso in mano la mia vita, i miei non mi hanno parlato per mesi, ricordo ancora che avevo 37 euro in tasca e ho rischiato. Da li sono diventato influencer, scrittore, regista per la musica, ogni tanto prendo badilate in faccia, ma va benissimo così.

 

Diventerà un film il tuo romanzo?
Sì, con la mia regia. Ho già fatto un video con il cantante Antonino, mi ha chiesto di occuparmi del video di una sua canzone, mi si è aperto un mondo perché il brano in inglese è la storia del mio libro. Abbiamo fatto un corto e quando diventerà un film voglio che diventi la colonna sonora.


E' vero che andrai a vivere sotto lo stesso tetto con Emma Marrone?
Lei ha imposto solo di comprare le pentole, la cucina è il suo regno. Al resto ci penso io. Le nostre case sono aperte, divise da una libreria a scomparsa, il mio sogno è sempre stato quello di abitare con i miei amici, con Emma siamo fratello e sorella, e non vedo l'ora...

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