Vincenza e Pino sono due genitori che non hanno vissuto il lutto né hanno una tomba su cui piangere il figlio Domenico Pelleriti, ucciso dal gruppo mafioso dei barcellonesi nel 1993 e il cui corpo non è mai riaffiorato dal canale dove è stato gettato. Solo la verità sulla sua morte è rimersa dopo quindici anni ma per tutto questo tempo i coniugi sono stati ingannati da Francesco Simone - meglio conosciuto come "Franco" - che ha sfruttato il loro dolore mentendo con il solo scopo di farsi versare ingenti somme di denaro.
Instillando in loro la certezza che Domenico fosse vivo, arrivando addirittura a imitarne la voce al telefono, l'uomo ha estorto oltre 180mila euro. Una truffa atroce per la quale è stato arrestato e condannato a otto anni e sei mesi di carcere.
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