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Francia: congelati gli aumenti delle tasse su benzina, luce e gas | Ma i gilet gialli non accettano l'offerta del governo

Sospesa la moratoria per sei mesi, ma non basta. Il premier: "Bisogna essere sordi o ciechi per non vedere la collera dei francesi"

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Nel tentativo di trovare una soluzione alla crisi innescata dalla protesta dei "gilet gialli", il primo ministro francese, Edouard Philippe ha annunciato che saranno sospesi gli aumenti delle tasse su carburanti, luce e gas. Per sei mesi non saranno ritoccate le accise sul carburante, ha infatti assicurato, e anche "le tariffe di elettricità e gas non aumenteranno quest'inverno". I gilet gialli però non ci stanno e non accettano l'offerta del governo.

La moratoria sugli aumenti delle tassi non eviterà dunque ulteriori proteste in Francia. Eric Drouet, da molti considerato l'iniziatore del movimento, ha dichiarato che sabato manifesterà di nuovo: "E' l'unico modo per mostrare che la maggior parte dei gilet gialli non è assolutamente d'accordo con le misure annunciate e che continueremo fin quando non ci sarà un vero cambiamento".

"Bisognerebbe essere sordi o ciechi per non vedere o sentire la collera dei francesi", ha detto il premier nel messaggio ufficiale alla nazione, cercando di placare la rabbia dei gilet gialli. Proprio riferendosi a quella rabbia, Philippe ha detto: "Ne misuro la forza e la gravità". Ha poi aggiunto: "Nessuna tassa merita di mettere in pericolo l'unità della nazione", confermando appunto la moratoria dei sei mesi dell'aumento delle accise e appellandosi allo stop delle violenze.

"Il governo non accetta le violenze contro le forze dell'ordine, i monumenti nazionali, gli edifici pubblici, i negozi - ha aggiunto il premier -. Voglio dire nel modo più chiaro che gli autori di questi atti sono ricercati e saranno puniti. Se sabato ci sarà una nuova manifestazione, va dichiarata e svolta nella calma. Il governo farà tutto il possibile per far rispettare la legge e l'ordine pubblico".

Le proposte di moratoria e sospensione erano state decise lunedì sera all'Eliseo, durante la riunione d'emergenza con il presidente Emmanuel Macron. L'aumento del prezzo dei carburanti è stata la miccia che ha innescato le proteste dei gilet gialli, culminate in guerriglia urbana sabato a Parigi.

I senatori repubblicani reclamano però l'annullamento dell'aumento, definendo "assolutamente insufficiente" la moratoria annunciata da Philippe. Si tratta di "una proposta che è ben al di sotto di ciò che il movimento dei gilet gialli vuole, ha affermato il parlamentare Bruno Retailleau, invitando Macron "a prendere decisioni forti e non mezze decisioni, non dobbiamo più nasconderci".

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