AZZERATO L'ORGANO CONSULTIVO DEL MINISTERO

Consiglio superiore di Sanità, il ministro Grillo revoca i membri non di diritto

Il Css era stato nominato nel dicembre 2017 e sarebbe dovuto restare in carica altri due anni. La presidente Roberta Siliquini: "Non ci hanno dato alcun preavviso, in 6 mesi non ci hanno mai incontrati"

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Il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha azzerato il Consiglio superiore di Sanità. E' stato infatti pubblicato un decreto con la revoca delle nomine dei componenti non di diritto dell'organo tecnico-consultivo del ministero. Il Css era stato nominato nel dicembre 2017 e sarebbe dovuto restare in carica altri due anni. La presidente Roberta Siliquini ha commentato: "Non ci hanno dato alcun preavviso e in sei mesi non ci hanno mai incontrati".

L'attuale Consiglio superiore di Sanità si è insediato il 20 dicembre del 2017, dopo la nomina da parte dell'allora ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Il ruolo del Consiglio superiore di Sanità - E' il massimo organo di consulenza tecnico scientifico del ministro della Salute, al quale il ministro si rivolge, oltre che nei casi espressamente stabiliti dalla legge, in tutti gli altri in cui vi è da dirimere questioni o problematiche di valenza tecnico scientifica prima dell'adozione di atti legislativi, regolamentari o amministrativi. Il Consiglio superiore di Sanità è composto da trenta membri di nomina, in carica per tre anni e individuati in base alle loro altissime competenze nelle discipline in cui si articola la sanità pubblica italiana, oltre a ventisei membri di diritto.

Siliquini (presidente Css): "Nessuna ragione scientifica per la revoca dei membri - "Visto l'alto spessore dei membri che compongono il Consiglio superiore di Sanità, non vedo alcuna ragione scientifica alla base della decisione del ministro della Salute Giulia Grillo di revocare la nomina dei componenti non di diritto dell'organismo". Lo afferma la presidente uscente del Css, Roberta Siliquini. "Siamo stati colti alla sprovvista ed avvertiti della revoca delle nomine solo oggi attraverso una lettera. Il ministro Grillo, in questi mesi - ha sottolineato Siliquini - non ci ha mai convocato. E' ovviamente nelle prerogative del ministro decidere una revoca delle nomine, ma non ne comprendo la ragione visto che a oggi il Css non ha neanche avuto modo di farsi conoscere né di incontrare il ministro Grillo. Non c'è dunque alcuna ragione scientifica per tali revoche".