Una frase infelice, molto infelice, da parte del titolare di un ristorante di Torino ha creato un brutto caso di discriminazione: una squadra di nuoto nel quale ci sono anche 4 ragazzi down è stata "rifiutata" perché il locale "non era in grado di gestirli". A scatenare l'ondata di indignazione è stato un post su Facebook della madre di una dei ragazzini. Poi sono arrivate le scuse del titolare e la pace con tutti, ma i social del ristorante sono stati presi d'assalto dagli haters.
Il racconto di Anna Rita - E' stata Anna Rita, la madre di una dei ragazzini della squadra di nuoto a raccontare il fatto: "Ho prenotato per 11 persone nella trattoria di fronte al residence dove si trovava mio figlio e tutta la sua squadra. Ho segnalato la presenza di un ragazzo celiaco. Quando siamo arrivati però è avvenuto il fattaccio, un uomo con la barba usando metodi scortesi ci ha detto che dovevamo avvertire della presenza di disabili perché il loro locale è piccolo, il sabato sera sono pieni e non sono in grado di gestirli. Una cosa che in tanti anni non mi era mai successa e che ci ha provocato amarezza", scrive Anna Rita.
Inutile il tentativo di spiegare che erano tutti in grado di cenare con tranquillità. Quando i ragazzi down hanno capito di essere loro il "problema" ci sono rimasti male e al gruppo non è restato altro che lasciare il ristorante. Il post di Anna Rita è stato condiviso centinaia di volte ed è diventato virale. Immediata la reazione da parte degli utenti internet che hanno "restituito", moltiplicandolo, il presunto torto. La pagina social del ristorante "Casa Amaro" e anche il loro Tripadvisor sono stati presi d'assalto. Insulti e molti commenti negativi anche, e soprattutto, da persone che il ristorante non lo hanno mai visto dal vivo.