Manovra, 54 emendamenti dal governo | P. Chigi: "Taglio pensioni d'oro ci sarà"
Arrivano le misure sulla Sanità e i fondi per 4mila assunzioni nei centri per l'impiego. Aumentano le accise sulla benzina in Liguria. Bonus per l'asilo nido sale a 1.500 euro, restyling per la family card
Non c'è, almeno per ora, il taglio delle pensioni d'oro nel pacchetto dei 54 emendamenti alla Manovra depositato in commissione alla Camera dal governo. Fonti di Palazzo Chigi, tuttavia, assicurano che il provvedimento sarà inserito nel passaggio alla Camera o nelle modifiche previste al Senato. Tra le novità l'aumento della deducibilità Imu per i capannoni, che raddoppia al 40%, e provvedimenti per la sanità.
Le 54 proposte finora presentate vengono in parte (15) dal governo e per il resto (39) dai relatori. Dalla Lega confermano però che una seconda tranche di modifiche alla legge di bilancio arriverà a Palazzo Madama.
Centri impiego, in arrivo 4mila assunzioni - Dal 2019 le Regioni potranno assumere fino a 4mila persone da destinare ai centri per l'impiego, secondo quanto prevede un emendamento dei relatori. La modifica è stata inserita in calce all'articolo che istituisce il fondo per il reddito di cittadinanza e costa 120 milioni nel 2019 e 160 milioni dal 2020. Nei primi due anni, le risorse si ricaveranno dal fondo da un miliardo destinato dalla Manovra per il 2019 e il 2020 ai centri per l'impiego, mentre dal 2021 i soldi verranno dal fondo complessivo per il reddito di cittadinanza.
Salute, più fondi per ridurre le liste d'attesa - Uno degli emendamenti prevede più fondi per ridurre le liste d'attesa. La Manovra stanziava 50 milioni per ogni anno dal 2019 al 2021: con la modifica si passa a 150 milioni nel 2019, 100 nel 2020 e altrettanti nel 2021. Le risorse arriveranno da una riduzione del fondo per gli investimenti delle amministrazioni centrali, previsto dall'articolo 15.
Salvini: "Garantiremo il diritto alla salute" - Intervenendo in merito alla sanità, Matteo Salvini ha dichiarato al Congresso nazionale di Senio Italia FederAnziani a Rimini: "Stiamo cominciando ad approntare la Manovra economica dove la salute occupa uno dei primi posti. Su tutto si può risparmiare tranne che sul diritto alla salute, il diritto degli italiani a curarsi". Il vicepremier ha poi aggiunto: "Non capisco come abbiano potuto risparmiare chiudendo ospedali, reparti e pronto soccorso".
"Diritto alla pensione, al lavoro, alla sicurezza" - "Garantiremo inoltre il diritto alla pensione a partire dai 62 anni - ha ripreso il ministro dell'Interno -, perché centinaia di migliaia di italiani possano godersi anni con i figli e i nipoti in serenità. E il diritto al lavoro, perché oggi i giovani devono scappare all'estero per studiare, comprare casa e lavorare. E quello alla sicurezza, perché gli italiani vogliono stare tranquilli a casa loro o quando vanno all'ufficio postale o a fare la spesa".
"Gli immigrati che scappano dalla guerra sono benvenuti ma chi viene a spacciare, aggredire, rapinare, verrà rispedito a casa sua. E infine il diritto a stare in famiglia, avendo qualche domenica da passare con i propri cari. Dobbiamo avere strade che funzionano, ponti che non crollano e un po' di sicurezza in più, non abbiamo niente da invidiare a nessuno, siamo il Paese più bello del mondo".
Capannoni, taglio Imu dal 20 al 40% - Un emendamento dei relatori porta il taglio dell'Imu ai fini Ires e Irpef sugli immobili strumentali dal 20 al 40%. La misura costa 290,3 milioni nel 2020 e circa 166,9 milioni dal 2021: le risorse arrivano dal Fondo per l'attuazione del programma di governo previsto dall'articolo 55 della legge di bilancio, che per il 2020 ha una dotazione totale di 430 milioni.
Arriva norma contro "furbetti" della flat tax - La flat tax al 15% alle partite Iva non viene riconosciuta alle "persone fisiche nei casi in cui l'attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro" con i quali il soggetto lavora o ha lavorato "nei due anni d'imposta precedenti". Lo prevede un emendamento dei relatori alla manovra, per evitare abusi nell'accesso al nuovo regime forfetario dei minimi per le partite Iva fino a 65mila euro. Il blocco scatta anche per soggetti "direttamente o indirettamente riconducibili" al vecchio datore di lavoro. La norma "anti-furbetti" viene estesa, con un secondo emendamento dei relatori, anche agli "imprenditori individuali ed esercenti arti e professioni" che dal 2020 usufruiranno della flat tax al 20% per i redditi tra i 65mila e i 100mila euro annui.
Aumentano le accise sulla benzina in Liguria - Dagli emendamenti spunta anche un aumento delle accise sulla benzina in Liguria. A denunciarlo è Ettore Rosato del Pd. "L'emergenza Genova sarà a carico dei cittadini liguri - scrive su Twitter -. Il governo dopo aver fatto un decreto che metteva poco o niente per il Ponte Morandi, ora prevede l'aumento delle accise sulla benzina (quelle che Salvini voleva abolire): +0,05 euro/litro in Liguria". L'incremento - si legge nel testo - è previsto per il solo 2019.
Proposta per cambiare il congedo per le neomamme - Un emendamento riformulato ma non ancora approvato prevede novità per il congedo delle future neomamme. In alternativa alle norme attuali, si potrà scegliere di usufruire di tutti e cinque i mesi di congedo dopo il parto. Nella proposta si chiarisce che si tratta di una "alternativa", che riconosce "alle lavoratrici la facoltà di astenersi dal lavoro esclusivamente dopo l'evento del parto entro i cinque mesi successivi allo stesso, a condizione che il medico specialista del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato e il medico competente ai fini della prevenzione e tutela della salute nei luoghi di lavoro attestino che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della gestante e del nascituro".
Sale il bonus per gli asili nido - Sale da mille a millecinquecento euro all'anno, per il triennio 2019 al 2021, il bonus per gli asili nido. L'importo a decorrere dall'anno 2022 torna a essere fissato in mille euro. Restyling per la "carta della famiglia": una riformulazione di un emendamento alla manovra limita alle famiglie composte da cittadini italiani o appartenenti a paesi membri dell'Unione europea regolarmente residenti nel territorio italiano la possibilità di usufruirne. Le famiglie, cosi' come in passato, devono avere almeno tre figli conviventi ma cambia il limite di età: il tetto sale da 18 a 26 anni. Salta invece il riferimento al reddito.
Sconti fiscali per mantenere i "cani guida" - Arriva anche una detrazione "forfettaria" di mille euro per sostenere le spese "dei non vedenti per il mantenimento dei cani guida". La commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento, in una versione riformulata, ampiamente sostenuto dai gruppi parlamentari. La norma è stata corretta nel corso della seduta facendo in modo, secondo quanto affermato, che la detrazione valga per il 2019 e anche per il 2020.
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