Fiuggi, mangiava nella ciotola del cane obbligata dal marito: “Non so come ho fatto ad amarlo”
Ai microfoni di “Pomeriggio Cinque” la testimonianza esclusiva della donna maltrattata e umiliata per anni
Dopo aver subito per anni le umiliazioni e le
violenze psicologiche dal compagno,
Anna (nome di fantasia) è riuscita a denunciare. La donna, costretta a mangiare nella ciotola del cane, a cucinare il cibo raccolto nei bidoni della spazzatura, ne ha viste di tutti i colori. Al momento della denuncia, per l’aguzzino sono scattate le
misure restrittive: l’uomo non può avvicinarsi nel raggio di 100 metri. “Mi sembra un po’ poco” dice la donna nell’intervista esclusiva a “
Pomeriggio
Cinque”. Anna parla delle violenze subite, dei maltrattamenti e delle umiliazioni sopportate negli anni e, quasi incredula, aggiunge: “Non so come ho fatto a stargli accanto per tutto questo tempo”. Del caso si è occupata la
polizia di stato. Il
vicequestore di Fiuggi, Sergio Vassalli, ha spiegato che la donna viveva un vero e proprio “regime del terrore”.
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