Amazon ha ottenuto la licenza per svolgere l’attività di operatore postale. Il suo nome compare nell’elenco delle oltre quattromila aziende autorizzate, in Italia, a svolgere i servizi di spedizione. In questo modo il colosso della Silicon Valley può mettersi in regola, dopo essere stato sanzionato, la scorsa estate, dall’Agcom con una multa da 300mila euro.
La sanzione dell'Agcom Lo scorso 2 agosto l’e-commerce di Jeff Bezos, infatti, ha ricevuto la multa dell’Autorità per le telecomunicazioni, che ha competenza anche in materia postale, perché effettuava irregolarmente la logistica e la consegna dei pacchi. Lavori che in Italia possono essere effettuati solo in possesso di uno specifico titolo autorizzativo. Le condotte illecite identificate dall'autorità riguardavano in particolare, "l'organizzazione di una rete unitaria per svolgere il servizio di consegna dei prodotti di venditori terzi e la gestione dei punti di recapito".
Con l’ottenimento della licenza e l’iscrizione delle controllate del gruppo, Amazon Italia Logistica e Amazon Italia Transport, nell’elenco degli operatori postali, la società statunitense si è messa in regola. Amazon aveva avviato le procedure di registrazione già lo scorso ottobre. Il nome del colosso statunitense è comparso nell'elenco depositato al ministero dello Sviluppo economico dopo l'aggiornamento del documento del 16 novembre. In questo modo Amazon è entrato in diretta concorrenza con altre società abilitate come Poste Italiane. Tra i doveri derivanti dalla sua iscrizione c'è anche quello di doversi sottoporre alla vigilanza dell’Agcom.