E' morta all'età di 82 anni Giuliana Calandra. Attrice di teatro, televisione e cinema aveva lavorato con Dario Argento, Marco Ferreri, Alberto Sordi, Lina Wertmüller, Mario Monicelli, Dino Risi, Sergio Corbucci e Alberto Lattuada. Ad annunciarlo il figlio Tomaso Radaelli e i fratelli dell'attrice Giovanni e Carlo. I funerali avranno luogo martedì alle 12 nella Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma.
Calandra era stata sposata con l'attore e produttore teatrale Antonio Radaelli, morto nel 2007. Nata il 10 febbraio 1936 a Moncalieri (Torino), inizia giovanissima la carriera in teatro, entrando nella compagnia di Anna Proclemer e di Giorgio Albertazzi, e già alla fine degli anni 50 debutta come attrice di prosa in tv. Nel 1973 interpreta lo sceneggiato tv "Napoleone a Sant'Elena" e poi è nel cast di "Anna Karenina". Nel 1978 prende parte al ciclo televisivo Rai sulle opere di Eduardo De Filippo.
Per Il cinema solo brevi parti in grandi film: "8 e mezzo" (1963) di Federico Fellini, "Deserto rosso" (1964) di Michelangelo Antonioni, "Vaghe stelle dell'Orsa" (1965) di Luchino Visconti e "Prima della rivoluzione" (1966) di Bernardo Bertolucci, fino a "Giù la testa" (1971) di Sergio Leone. Il suo vero esordio sul grande schermo è con Lina Wertmüller in "Film d'amore e d'anarchia" (1973), ma il suo ruolo cinematografico più famoso è quello della scrittrice assassinata nel suo bagno di casa all'interno del capolavoro di Dario Argento "Profondo rosso". Negli anni 80 è stata poi Mara Canà, la moglie di Lino Banfi/Oronzo Canà ne "L'allenatore nel pallone", ruolo che ha ripreso nel sequel del film girato nel 2008.