DOPO UN VIAGGIO DI SETTE MESI

Spazio, la sonda Insight della Nasa è atterrata su Marte

E' il 15esimo veicolo a toccare il suolo marziano a partire dal 1971, quando sul pianeta rossa si era posato il sovietico Mars 2

© -afp

La sonda Insight della Nasa si è posata su Marte. E' il 15esimo veicolo a toccare il suolo marziano a partire dal 1971, quando su Marte si era posato il sovietico Mars 2, distrutto durante la discesa. Insight è arrivata a destinazione dopo sette mesi di viaggio interplanetario.

A sei anni dall'atterraggio del rover Curiosity, il lander Insight della Nasa si prepara a catturare altri segreti del pianeta rosso, esplorandone il cuore, studiandone la geologia e i terremoti. Lo farà anche con tanta tecnologia italiana, fornita da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Istituto di Astrofisica (Inaf) e dall'industria, con Leonardo.

Oggi sono al lavoro su Marte altri due veicoli, entrambi della Nasa: Curiosity, che era arrivato nel 2012, e Opportunity, del 2004.

L'atterraggio e l'invio della prima foto - La discesa di Insight è stata perfetta e il veicolo non ha mancato nessuno degli appuntamenti cruciali durante i fatidici sette minuti di terrore della discesa verso Marte. Dal centro di controllo della missione, nel Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, lunghi silenzi erano interrotti da applausi entusiasti quando, uno dopo l'altro, Insight superava tutte le tappe, fino a regalare la sua prima foto: un panorama del suolo marziano costellato da polveri.

Wish you were here! @NASAInSight sent home its first photo after #MarsLanding:

InSight’s view is a flat, smooth expanse called Elysium Planitia, but its workspace is below the surface, where it will study Mars’ deep interior. pic.twitter.com/3EU70jXQJw

— NASA (@NASA) 26 novembre 2018

Anche un po' di Italia su Marte - Tanto l'entusiasmo anche da parte italiana: "E' una grande soddisfazione vedere che Insight è arrivata sana e salva", ha detto il commissario straordinario dell'Asi, Piero Benvenuti. "A bordo - ha proseguito - ci sono strumenti molto importanti per conoscere meglio la struttura interna del pianeta ed è anche una grande soddisfazione sapere che c'è anche un importantissimo strumento italiano, che determina la posizione del lander sulla superficie di Marte con una grandissima precisione".

Lo strumento, "importantissimo per le future missioni su Marte", si chiama Larri (Laser Retro-Reflector for InSight), è composto da microriflettori di ultima generazione ed è stato sviluppato da Inaf e Asi. Importante anche il ruolo del Sardinia Radio Telescope (Srt) che riceve i segnali dei sue mini satelliti che accompagnano la missione Insight.