Milano capitale delle multe, ma la metà di quelle fatte dagli ausiliari sono illegali
A 'Mattino Cinque' le parole di Simone Baldelli (FI): “Multe solo su strisce blu e gialle”
Bastano pochi minuti di sosta, entrare in un negozio per fare una consegna e tornare all’auto o al furgone con un foglietto tra parabrezza e tergicristallo. A Milano le multe per divieti di sosta sono all’ordine del giorno e il capoluogo lombardo è diventato la capitale delle contravvenzioni nel nostro Paese. Il problema sorge, però, quando si vuole fare ricorso, perché spesso i multati non sanno a chi rivolgersi, se ai Vigili o agli ausiliari del traffico. Simone Baldelli di Forza Italia, il primo che ha sollevato la questione delle multe illegali, parla a 'Mattino Cinque': “Bisogna chiarire bene quali siano le competenze degli ausiliari: possono fare la multa – anzi devono – a quegli automobilisti che non rispettano le strisce blu o le strisce gialle, impedendo il passaggio dei tram. Tutte le altre non sono di loro competenza. Bisogna fare ricorso”. Ma spesso costa meno pagare la multa piuttosto che iniziare un iter dispendioso e senza fine.
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