E' ancora mistero fitto

Ossa Nunziatura, gli esami "non hanno ancora parlato": l'ipotesi Orlandi è (quasi) esclusa

Tra indiscrezioni e smentite le indagini vanno avanti

Sono o non sono di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due 15enni scomparse dalla capitale nel 1983, le ossa rinvenute alla fine di ottobre sotto il pavimento di una dependance della Nunziatura Apostolica di via Po, a Roma? Cresce l'attesa intorno ai risultati delle analisi dei resti, tra indiscrezioni e smentite. Così, in vista dei primi responsi dall'estrazione del Dna, previsti tra due settimane, emerge che quei frammenti sarebbero anteriori al 1983, escludendo quindi che si tratti proprio di Emanuela Orlandi. Ma interviene il direttore della Polizia Scientifica Fausto Lamparelli: "Nessun elemento nuovo ci permette di affermare nulla del genere". Il lavoro continua.

Le ossa, come dicono gli investigatori in gergo, "non hanno ancora parlato". Si attende ancora per sottoporle al metodo del carbonio 14, finalizzato a stabilirne la datazione.

Gli esami servono a individuare l'isotopo del carbonio e potrebbero consentire di stabilire l'epoca a cui appartengono quei resti. Ogni ipotesi, dunque, resta ancora aperta, almeno per le prossime due settimane.