Roma, al via l'abbattimento di otto ville abusive dei Casamonica | Uno dei capi del clan: "Andremo a dormire da Salvini"
Le abitazioni erano state sgomberate martedì con un blitz della polizia municipale capitolina
Partita la demolizione a Roma delle otto villette abusive, sgomberate martedì, appartenenti ad alcuni esponenti dei Casamonica. La ruspa è entrata in azione alla presenza della sindaca Virginia Raggi che ha voluto assistere all'inizio delle operazioni di demolizione. "Dove andremo? Andremo a dormire a casa di Raggi e Salvini. Noi siamo italiani di sette generazioni", ha commentato un decano del clan.
"Aiutate gli stranieri e noi italiani no?", ha aggiunto un'anziana donna della famiglia di nomadi portando via pacchi e bagagli dalla sua casa. E Nando Casamonica afferma: "Buttano giù le nostre case? Va bene, ma allora devono demolire tutta Ischia".
"Non ci fermiamo, andremo avanti fino a restituire questo territorio ai cittadini. Tra l'altro, avete visto che le case erano state costruite in aderenza all'acquedotto, quindi sono assolutamente abusive. Molti ci chiedono se potevano essere mantenute e destinate ad altro: no vanno smantellate", ribatte indirettamente il sindaco Virginia Raggi.
Il legale dei Casamonica: impugneremo l'ingiunzione - "Stiamo per impugnare l'ingiunzione di demolizione per bloccare l'abbattimento delle villette ancora in piedi". Lo ha detto l'avvocato Tiziano Gizzi, legale di alcuni componenti della famiglia Casamonica sgomberati ieri dalle villette al Quadraro. "E' una corsa contro il tempo - ha aggiunto l'avvocato Gizzi - ma spero di riuscire a fermare la demolizione".
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