Per la Primavera - Estate 2019, Marco De Vincenzo porta in passerella un ricordo d'infanzia. I contorni sono un po' sfocati, è estate in Sicilia. Il mondo è sul punto di diventare globale, ma non lo è ancora. Una zia è in visita dagli Stati Uniti, portando sull'isola pezzi di un altro pianeta. Tutto ciò che fa, pensa e persino indossa è alquanto alieno. Tutto è vivacemente pop e vistoso. Il suo fascino è irresistibile.
Marco De Vincenzo rivive questa storia in una collezione che mescola giocosamente tracce e cliché dell'America con i segni codificati della Sicilia, lasciando che tutto si fonda in un ibrido radicato in oggi.
Il dramma e la vitalità della Sicilia incontrano l'ingenuità e l'ottimismo dell'America mentre un guardaroba sensuale di abiti femminili abbraccia lo sportswear. L'intimo occhieggia in pubblico; i gambaletti, neri e prevedibilmente siculi, sono dappertutto. Le felpe hanno dorsi di seta plissé. Cagnolini e agnellini diventano ipnotiche stampe optical.
I cristalli scintillano, il pizzo abbonda, i loghi lampeggiano. Croci giganti sono indossate come collane e le stelle del cinema appaiono sulle borse. Le scarpe da ginnastica Superga sviluppano suole gigantesche.
È un incontro pacifico di opposti: divertimento per l'occhio e sollievo per la mente.