I cambiamenti apportati del Miur al nuovo esame di maturità (in partenza da giugno 2019) sono talmente tanti che uno studente rischia di perdersi. Dei più evidenti - come il ritorno alle due prove scritte (con l'eliminazione della terza prova), la revisione del tema d'italiano, l'addio alla tesina e l'ingresso della relazione sull'alternanza scuola-lavoro - se n'è parlato parecchio nell'ultimo mese (da quando, il 4 ottobre, il Ministero ha emanato la circolare con le prime indicazioni sull'esame). Di altre modifiche se ne sono occupate soprattutto le cronache politiche: il nuovo governo, attraverso vari atti normativi, ha gradualmente depotenziato i test Invalsi e l'alternanza scuola-lavoro (che nell'assetto originario erano due requisiti fondamentali per l'accesso alle prove finali). E poi ci sono quei punti della riforma di cui quasi nessuno parla ma che sono destinati lo stesso a cambiare l'assetto a cui siamo sempre stati abituati. Tra questi ultimi c'è l'introduzione di una parte del colloquio orale dedicata al tema "Costituzione e Cittadinanza". Un nome dietro cui si cela un lunghissimo elenco di potenziali spunti. Il portale Skuola.net ha cercato di fare un po’ di chiarezza.
‘Cittadinanza e Costituzione’ tra le domande d’orale della Maturità 2019?
La notizia, circolata negli scorsi giorni su vari organi di stampa, è stata accolta come un fulmine a ciel sereno. Ma è davvero un fattore così inatteso? “In realtà non c’è niente di nuovo - spiega Arianna Furi, capogruppo di ‘Millennials’, il movimento giovanile che più di tutti si è battuto per reintrodurre l’educazione civica a scuola - infatti il decreto legge numero 62 dell’aprile 2017, che sanciva il cambiamento della Maturità, già prevedeva l’introduzione della materia all’interno dell’esame di Stato 2019”.
Infatti se prima - già nel 2008 - questa materia era stata introdotta come insegnamento obbligatorio nelle scuole, non era ancora stato tracciato un programma a cui fare riferimento: “Nel 2017 - prosegue la Furi - arriva anche la vera e propria modifica nelle nozioni da impartire agli alunni (il vecchio ‘programma scolastico’) e quindi anche le varie linee guida inserite nelle indicazioni scolastiche nazionali sugli esami finali”.
Anche se sarebbe inappropriato definirla una vera e propria materia a parte, con ore dedicate esclusivamente al suo insegnamento: la cosiddetta "Educazione Civica" prevede, attualmente, un programma base da svolgere, affidato però ai professori di Storia, italiano e filosofia (per quanto riguarda il Liceo) e ai professori di diritto e di storia (per quanto riguarda gli Istituti Superiori), a cui dovrebbe seguire una verifica finale. Ecco, è proprio questo punto quello di cui si sta tanto parlando: tale verifica non andrà svolta anno per anno, ma è previsto un accertamento delle competenze raggiunte nello studio della materia durante l'esame conclusivo del ciclo di studi, dunque la Maturità, nello specifico all'orale.
Maturità 2019: ma l'educazione civica è già nel programma di esame?
Fatta questa doverosa premessa, è ora di capire se e quando è stato annunciata dal Miur l’introduzione dell’Educazione civica all'interno dell’esame di Stato 2019. Ebbene, ancora non è stato ufficializzato nulla. Infatti l’approdo della materia nel vivo dell’esame di Maturità non è altro che una conseguenza naturale della sua introduzione tra le indicazioni scolastiche, così come riformate dalla Buona Scuola. L’ultima parola spetta però al ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. Fonti vicine al ministero fanno trapelare l’intenzione di mantenere l'assetto annunciato con il decreto dell'aprile 2017 (quello sul nuovo esame di Stato), con la verifica delle conoscenze in materia di "Cittadinanza e Costituzione". Tutto sarà più chiaro dopo l'emanazione del decreto con le istruzioni operative sulla Maturità 2019.
I maturandi, nel frattempo, sono in fermento e fremono per sapere cosa dovranno studiare e approfondire per affrontare il colloquio orale il prossimo giugno. Per cercare di rassicurare gli studenti è intervenuto Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio, che ha assicurato che il Miur, entro fine gennaio, "renderà note sia le informazioni relative al colloquio sia quelle per lo scritto di seconda prova, dove saranno presenti chiarificazioni anche in merito alla presenza di eventuali domande sull’Educazione civica".
Quali saranno gli argomenti di ‘Cittadinanza e Costituzione’ all’esame di Stato?
Ma quali potrebbero essere i temi al centro dell'orale? Nonostante l’incertezza sull'effettiva presenza di questa materia durante gli esami di Maturità è chiaro l'obiettivo che il Miur vuole raggiungere con la sua eventuale introduzione: risvegliare il senso civico degli studenti, di educarli al rispetto verso gli altri e verso le istituzioni e, infine, di ravvivare in loro i valori di solidarietà, uguaglianza, responsabilità, legalità. Gli argomenti, comunque, saranno chiariti dal Miur. Ma è già possibile prevedere alcune linee di sviluppo, alla base dell’educazione alla cittadinanza. Oltre al citato rispetto per le persone e, più in generale, per la diversità altrui è probabile che ci siano dei richiami alla Carta Costituzionale, in particolare alla prima parte (quella sui diritti) e agli articoli riguardanti l’organizzazione dello Stato. Inoltre, potrebbero essere approfonditi temi di attualità, di politica internazionale e argomenti inerenti all’Unione Europea (storia, struttura e funzionamento). Aspetti che saranno quasi sicuramente affiancati da richiami all’educazione civica, all’educazione alla legalità e al buon comportamento, da spunti di cittadinanza attiva (lotta a bullismo e cyberbullismo, legalità, affettività, educazione alimentare, educazione ambientale, ecc.).