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Milano, tramezzini a pranzo per lo sciopero della mensa: scuole risarcite con 65mila euro in buoni libri

Dopo l'incontro con il Comune, l'azienda di ristorazione ha annunciato un risarcimento simbolico per il frugale pasto somministrato ai bambini nei due giorni di assemblea sindacale

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E' stato davvero indigesto quel tramezzino congelato con una fetta di formaggio e un pomodorino servito a mensa, non solo per i bambini delle scuole di Milano che se lo sono ritrovati a pranzo, ma soprattutto per l'azienda che si occupa dei pasti, Milano Ristorazione, finita nella bufera. La società, così, dopo un incontro con il Comune che aveva riconosciuto quella soluzione "di scarsissima qualità" in occasione delle assemblee sindacali degli addetti alle mense scolastiche, ha annunciato un risarcimento simbolico alle scuole "danneggiate": 65mila euro in buoni per libri e materiale scolastico.

Il risarcimento simbolico Milano Ristorazione, dunque, donerà alle scuole 65 mila euro in buoni per libri o materiale scolastico come risarcimento simbolico per il pasto a base di tramezzini proposto ai bambini in sostituzione del pranzo, in occasione delle due giornate di assemblea sindacale.

Ad annunciarlo è stato l'assessore all'Educazione del Comune di Milano Laura Galimberti, nel corso di una commissione a Palazzo Marino a cui hanno partecipato anche i vertici di Milano Ristorazione, la società comunale che si occupa di gestire il servizio mensa delle scuole milanesi.

Dopo le proteste dei genitori e le polemiche sulla qualità dei tramezzini dati ai bambini, il Comune ha chiesto alla società di reinvestire la stessa cifra messa in campo per quel pasto, cioé 65 mila euro, per donare alle scuole buoni libri o per materiale scolastico. Un modo per "risarcire" i cittadini e chiedere scusa per quanto accaduto.

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