E' stato firmato a Caserta il protocollo d'intesa sulla Terra dei fuochi, con cui il premier Conte e i vice Salvini e Di Maio mettono in campo un "piano d'azione contro i roghi tossici" per contrastare il fenomeno "delle discariche abusive e degli incendi dolosi". "Terremo sotto controllo le aziende che producono scarti abusivi - promette Di Maio - e verificheremo che si proceda con le bonifiche". Salvini non ha partecipato alla conferenza stampa.
"Da oggi non più Terra dei fuochi ma Terra dei cuori". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, commentando il protocollo durante la conferenza stampa. "Abbiamo appena firmato insieme ad altri sette ministeri - ha continuato il premier - E' stata coinvolta anche la Regione, con De Luca. I protocollo contiene un piano di azione contro i roghi nella Terra dei fuochi. Ciò significa una particolare sensibilità e determinazione del governo a contrastare il fenomeno delle discariche abusive, gli incendi dolosi e il traffico illecito di rifiuti".
L'obiettivo, ha spiegato ancora Conte, è "quello di tutelare la popolazione che vive nell'ambito di questo territorio. La Terra dei fuochi, oggi Terra dei cuori, conta circa 90 comuni e 3 milioni di abitanti che hanno diritto alla massima tutela della salute, un ambiente salubre e la protezione del sistema".
Luigi Di Maio ha inoltre sottolineato che "ogni giorno dovremo controllare che i presidi sensibili siano controllati, che si si stia avanzando con il piano delle bonifiche. Abbiamo scelto la strada più difficile, non quella degli slogan". Il vicepremier ha poi aggiunto che il governo "controllerà e chiuderà, se serve, aziende abusive che poi hanno prodotto gli scarti di contraffazione che venivano bruciati o interrati". Per il ministro del Lavoro la bonifica della Terra dei fuochi è "un lavoro più grosso di qualsiasi altra sfida del governo".
Assente alla conferenza stampa Matteo Salvini ma, hanno riferito fonti del Viminale, non esiste "nessuna polemica e nessun mistero. Il ministro non è intervenuto perché doveva far rientro a Roma per partecipare, come unico esponente del governo, a una cena al Quirinale".
De Luca: "Non c'è alcuna emergenza rifiuti, è solo campagna propagandistica" - "Da sette giorni stiamo assistendo ad una campagna propagandistica, mistificatoria e irresponsabile, che non ha fatto altro che arrecare un grave danno di immagine alla Campania e alla sua economia. Al contrario di quanto si va dicendo, oggi non c'è alcuna emergenza rifiuti, non siamo nel 2008". Lo ha detto il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, in una conferenza stampa convocata a Caserta, e tenuta dopo la firma con Conte e i ministri del protocollo sulla Terra dei fuochi.