Chiamava la moglie "2", le figlie minorenni erano "3", "4" e "5" mentre lui era il numero "1". E' il sistema escogitato da un uomo di circa 50 anni di Loreto Aprutino (Pescara) per depersonalizzare i suoi familiari: non li chiamava con i nomi, ma appunto con i numeri. L'uomo si è reso responsabile anche di altri maltrattamenti e vessazioni nei confronti dei familiari, a cui impediva di avere contatti con il mondo esterno. E' stato arrestato dai Carabinieri.
La denuncia risale a giugno scorso, quando i Carabinieri hanno avviato le indagini. E' stato accertato che l'uomo, che costringeva i parenti a subire continue vessazioni, non consentiva ai familiari nessuno spazio minimo di azione: pensava a tutto lui, dal fare la spesa, alle necessità quotidiane di ogni tipo.