L’autopsia sembra dare le prime conferme. La causa della morte di Nissen e Vivien Empereur, i fratellini di 7 e 9 anni uccisi dalla loro mamma ad Aosta, è un "probabile avvelenamento". I primi risultati degli esami autoptici sui corpi dei due bambini e di Marisa Charrère, convalidano le prime ipotesi degli inquirenti.
Per gli investigatori l’infermiera di 48 anni, giovedì sera, nella sua casa di Aymavilles, avrebbe somministrato una dose letale di cloruro di potassio ai due figli per poi togliersi la vita allo stesso modo. La relazione relativa all'autopsia arriverà in procura entro 60 giorni. Per completarla infatti i consulenti incaricati – il medico legale Mirella Gherardi e il radiologo Davide Machado - dovranno avere a disposizione anche l'esito degli accertamenti tossicologici, che stabiliranno con certezza il tipo di sostanza impiegato per commettere l’omicidio-suicidio.
Domenica 18 novembre alle 15, nella chiesa di Aymavilles, si svolgeranno i funerali di madre e figli. La camera ardente sarà allestita dalla mattina nella stessa chiesa.