Ci avete mai fatto caso? Quando ci accostiamo a una persona per abbracciarla o per scambiare un bacio, per lo più ci accostiamo con il viso o con il corpo dal lato destro. O per lo meno si comporta così la maggior parte dei soggetti. Questo, come molti altri gesti legati al linguaggio non verbale, è un comportamento asimmetrico legato a diversi aspetti della nostra fisiologia, a cominciare dal cervello, dal fatto che siamo destrorsi o mancini e, in larga misura, dalle nostre emozioni.
IL LATO DEL BACIO – Come ha rivelato uno studio dell’Università della Ruhr Bochum in Germania, riportato da Business Insider, il nostro modo di muoverci è strettamente collegato alla struttura e al funzionamento del nostro cervello. Il fatto di accostarci a una persona dal lato destro è legata anche al fatto che i destrorsi rappresentano circa il 90% della popolazione mondiale e che è il lato dominante del corpo a guidare il gesto. Anzi, uno studio del 2011 sullo stesso argomento, condotto questa volta in Olanda, ha mostrato che quando si bacia, si tende a inclinare la testa a destra volgendo il capo dallo stesso lato.
QUANDO ENTRANO IN GIOCO LE EMOZIONI - Tutto questo ha una precisa radice nel nostro cervello, il quale funziona in modo contro-laterale: in altre parole, ciò che avviene nell’emisfero destro controlla il lato sinistro del corpo e viceversa. Dato che la parte del cervello che presiede al mondo delle emozioni è situata soprattutto nell’emisfero destro, può accadere che il bacio o l’effusione cambino lato e si spostino sulla sinistra quando è la sfera emotiva ad avere il sopravvento. Lo ha notato un altro gruppo di studiosi analizzando il comportamento dei viaggiatori in arrivo o in partenza in aeroporto: gli estranei si salutavano con un abbraccio o un bacio dal lato destro in 9,2 casi su 10, mentre il dato scendeva a 8,3 quando si salutava un proprio caro, quindi presumibilmente con maggiore emozione. L’esperimento è stato ripetuto in laboratorio: ai volontari partecipanti allo studio veniva raccontata una storia e poi si chiedeva loro di abbracciare un manichino. Gli abbracci dal lato sinistro diventavano molto più frequenti se la storia ascoltata aveva un forte impatto emozionale. Insomma, nel caso di baci e abbracci le emozioni ci spingono verso la parte sinistra.
NON SALTIAMO ALLE CONCLUSIONI – Alla luce di questi studi, se il nostro partner ci bacia accostandosi dalla parte “sbagliata” dobbiamo metterci in allarme? In realtà no. Un accostamento a destra, il lato razionale e quello che scegliavo soprattutto per avvicinarci agli estranei, non deve essere letto necessariamente come un indice di freddezza, poco coinvolgimento emotivo o peggio ancora come un cenno che deve metterci in sospetto. La lateralità del bacio può dipendere da moltissimi fattori, anche legati alla fisiologia della singola persona, e non è un indicatore di come sta andando la relazione.
IL GALATEO DEL BACIO – Dato che questi comportamenti sono del tutto spontanei e su di essi non soffermiamo la nostra attenzione, qualunque cosa ci suggerisca il nostro istinto è bene sapere che esistono alcune norme di comportamento e di buona educazione che regolano lo scambio di effusioni. Nel nostro Paese ci si saluta con un bacio offrendo per lo più la guancia destra. Se non c’è un rapporto intimo, ci si può limitare a un bacio simulato, il cosiddetto “air kiss” in cui non c’è un vero contatto, nel quale è ammesso il suono simulato dello “smack”. E' senz'altro questa la soluzione migliore se indossiamo un rossetto che rischia di macchiare la pelle o peggio ancora gli abiti dell’altro. Da evitare in ogni modo è invece il contatto con le labbra dell’altro, anche se ci si trova tra amici: il bacio sulla bocca è da riservare solo all’amato bene (o aspirante tale!). In alcuni Paesi, tra cui la Francia, è comune il bacio triplo, alternando le guance e cominciando dal lato che si preferisce.
IL BACIAMANO – E’ una consuetudine ormai in disuso, ma in alcune occasioni molto formali o in presenza di un personaggio femminile di grande riguardo, può accadere che un gentiluomo faccia questo gesto di omaggio. In questo caso il galateo impone alcune regole: è un gesto esclusivo dei signori verso le signore, non deve esserci alcun contatto delle labbra con la pelle della dama né, tantomeno, il classico suono “smack”. La signora accetta l’omaggio assecondando il gesto con cui il cavaliere le solleva la mano e offrendola con il palmo rivolto verso il basso.