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Dà fuoco a sette autobus a Torino, arrestato il presunto piromane: "Non mi facevano salire senza biglietto"

L'incendio ha coinvolto i mezzi della Gtt. Preso l'uomo, un 50enne incensurato, considerato responsabile del rogo

Un rogo, scoppiato nella notte di mercoledì 14 novembre nella stazione di Ciriè, in provincia di Torino, ha distrutto sette autobus della Gtt, azienda di trasporto pubblico locale. Le fiamme divampate intorno a mezzanotte hanno avvolto i mezzi, parcheggiati uno accanto all'altro. I carabinieri hanno avviato le indagini. Un cinquantenne senza fissa dimora è stato fermato e sembra aver confessato. Il motivo? Senza il biglietto non lo facevano salire a bordo.

#Torino #15nov, nella notte #incendio in un deposito di autobus di linea a Ciriè, sette veicoli coinvolti dalle fiamme: 4 squadre di #vigilidelfuoco hanno spento il rogo e messo in sicurezza l’area #soccorsiquotidiani pic.twitter.com/cXTM257emp— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 15 novembre 2018

A lanciare l'allarme alcuni passato attirati dalle lingue di fuoco che uscivano dal parcheggio. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Torino, Nole e San Maurizio. Le fiamme sono state domate intorno alle 2.30. Da una prima indagine sembra che l'incendio sia partito da una ruota di uno dei bus. I carabinieri stanno anche esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Obiettivo degli uomini dell'arma è capire la dinamica dell'incidente, e individuare i presunti responsabili. L'uomo fermato nella notte dagli investigatori è stato portato in caserma e sembra che abbia confessato: "Sono stato io - avrebbe detto durante l'interrogatorio - perché non mi facevano salire senza il biglietto".

Non è la prima volta che a Ciriè prendono fuoco dei veicoli. Da alcuni mesi, infatti, delle auto sarebbero state date alle fiamme. Si presume a opera di un piromane. Gli inquirenti stanno cercando di capire il legame tra i vari roghi.

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