La senatrice della Lega Stefania Pucciarelli è stata eletta alla presidenza della Commissione straordinaria per la Tutela e la Promozione dei Diritti Umani del Senato. E, mentre il Carroccio esulta, le opposizioni sono subito insorte contro la nomina della Pucciarelli, nota per essere favorevole alle ruspe nei campi rom, alle ronde contro i migranti e chiamata in causa (poi archiviata) per aver messo un like su Facebook a un post in cui si parlava di forni per gli stranieri.
Fedeli (Pd): "Errore non aver scelto Emma Bonino" - La Pucciarelli, che succede al parlamentare dem Luigi Manconi, è stata preferita alla candidata delle opposizioni Emma Bonino, che ha ottenuto solo otto voti. "E' stato un grave errore che la maggioranza abbia fatto prevalere una logica di schieramento invece che valorizzare la competenza di Emma e il suo impegno decennale su questi temi", è il commento della senatrice Pd Valeria Fedeli.
Boldrini: "La Pucciarelli è inadatta" - "Aveva messo un like su un post in cui si parlava di forni per i migranti. Attualmente è sotto processo per istigazione all'odio razziale. Oggi, grazie anche ai voti del Movimento 5 Stelle, la senatrice leghista Stefania Pucciarelli è stata eletta presidente della Commissione per i Diritti Umani del Senato, quella presieduta nella scorsa legislatura da Luigi Manconi. Tutti i giorni un nuovo passo verso una deriva culturale e politica. Ma dove vogliono portare il nostro Paese?". E' l'attacco dell'ex presidente della Camera, Laura Boldrini.
+Europa: "Vero e proprio rovesciamento" - "Altro che cambiamento: l'elezione di Stefania Pucciarelli, pasionaria xenofoba, alla presidenza della Commissione Diritti Umani del Senato è un vero e proprio rovesciamento, che sconfessa le ragioni e gli obiettivi di un organo che dalla sua istituzione ha svolto un'attività importantissima per la promozione e la tutela di diritti fondamentali", ha dichiarato Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa.
Il leghista Pillon entra nella Comissione Infanzia e Adolescenza, Pd all'attacco - Ma sta creando scalpore anche la nomina del senatore leghista Simone Pillon, diventato componente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. Pillon, che organizzò il Family Day, è noto per le sue posizioni contro unioni civili, teorie gender e aborto. "Il senatore della Lega Pillon è diventato componente della Commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza. Questa maggioranza Lega-M5s è una vergogna", ha scritto su Twitter Alessia Morani, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.