Dl Genova, maggioranza va sotto in Commissione: ok emendamento Fi
La modifica all'articolo 25 sul "condono" a Ischia è stata approvata con il sì del senatore M5s De Falco e l'astensione di Nugnes. Opposizioni festeggiano. Di Maio: "Fatto gravissimo ma dl passerà"
La maggioranza è stata battuta durante i lavori sul dl Genova in commissione al Senato. E' stato votato un emendamento di Forza Italia all'art. 25, la norma che disciplina la ricostruzione post sisma a Ischia criticata dall'opposizione. L'approvazione è avvenuta grazie al voto del senatore pentastellato Gregorio De Falco e l'astensione di Paola Nugnes, sempre del M5s. Il testo del dl ha poi ricevuto l'ok e mercoledì sarà all'esame dell'Aula.
L'emendamento, firmato dalla senatrice Urania Papatheu, è passato con 23 voti a favore, 22 contrari e un astensione. Con l'approvazione dell'emendamento presentato da Forza Italia all'articolo 25 del decreto Genova si prevede che le procedure pendenti di condono presentate a Ischia seguiranno comunque la normativa del 1985 ma tenendo conto dei vincoli paesaggistici. A sottolinearlo è il senatore di Fi Paolo Mallegni. "Ci sono così vincoli più stringenti - spiega - quindi tenendo conto dei luoghi di inedificabilità come è giusto che sia. Noi non siamo contrari al condono ma volevamo che fosse organizzato meglio".
M5s: "Due persone hanno tradito l'impegno preso con i cittadini" - "Quello che è successo non riguarda né il governo né la maggioranza, che è e resta solida. Riguarda solo due persone che hanno tradito l'impegno preso con i cittadini: Gregorio De Falco e Paola Nugnes. I lavori in commissione vanno avanti e in Aula correggeremo questa spiacevole stortura". Lo annuncia il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, a margine dei lavori.
Pd: "Maggioranza va sotto per la prima volta" - "Il governo per la prima volta va sotto in commissione al Senato sua una delle sue maggiori schifezze: il condono sul decreto Genova". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci commentando il voto.
Fi: "Schiaffo al capo politico M5s Luigi Di Maio" - " Dl Genova, per Luigi Di Maio vigorosa spallata dai suoi stessi compagni di partito. Uno schiaffo per il capo politico M5s. Bene il lavoro dei colleghi di Forza Italia in Senato. Avanti cosi', facciamo emergere tutte le contraddizioni del governo gialloverde". Lo afferma via Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo alla Camera di Forza Italia.
Di Maio: "Fatto gravissimo, ma decreto passerà al Senato" - "Non è una cosa che mi preoccupa: il decreto sono sicuro che sarà approvato dal Senato della Repubblica in ultima lettura e non ci saranno altre letture. porteremo a casa il decreto emergenze che ha dentro Genova, i terremotati i Ischia, di Amatrice e tanti altri provvedimenti utili agli italiani". Lo dice Luigi Di Maio al termine del Cdm parlando di quanto avvenuto in commissione in Senato sul dl Genova. Comunque il voto a favore all'emendamento di Fi e l'astensione "rimangono un fatto gravissimo: questo non è un caso isolato, sono diverse settimane che ci arrivano segnali di dissenso da parte di senatori che hanno firmato impegni con il M5s e che devono portare avanti il contratto di governo. De Falco e Nugnes sono già sotto procedura dei probiviri".
"Dissidenti? Per M5s è tempo taglio stipendi.." - Il vicepremier pentastellato lancia poi la frecciatina nei confronti dei senatori "dissidenti". "Questo è periodo di restituzione di tagli di stipendio e mi auguro che tutti vogliano restituire i loro stipendi agli alluvionati perché questo è un periodo importante: stiamo per tagliare due milioni di euro degli stipendi dei parlamentari", sottolinea temendo che la mossa dei dissidenti sia pretestuosa.
M5s: "Dissidenti sembra che vogliano essere espulsi per non tagliare stipendi" - I dissidenti "verranno probabilmente cacciati, sembrano che vogliano solo questo", è la reazione che filtra dai vertici del Movimento che vanno all'attacco puntando sulle rendicontazioni da ultimare in questi giorni. Probabilmente i soldi da restituire e da donare agli alluvionati per loro è un problema, fanno infatti notare dal Movimento, dove puntano il dito anche su un'altra senatrice ortodossa, Elena Fattori, che ha attaccato i Cinque Stelle per lo scontro di questi giorni con i giornalisti. Scontro che, tra l'altro, è costato il ruolo di capogruppo in Consiglio Comunale a Palermo a Ugo Forello, dopo che anche lui ha preso le distanze dall'attacco ai media di Luigi Di Maio.
Nugnes: "Io nel giusto, non ho paura di niente" - "Non ho paura di niente, perché quando si è nel giusto non si può avere paura. Stiamo solo cercando di far lavorare il Parlamento però è difficilissimo". Così' la senatrice del M5s Paola Nugnes ha commentato l'eventuale possibilità di provvedimenti o istruttorie da parte del suo partito dopo la sua astensione in commissione. "In realtà non mi sono astenuta, non ho partecipato al voto - ha aggiunto al termine della seduta al Senato - perché ho chiesto al governo di trasformare l'emendamento in un ordine del giorno e il governo ha accolto la mia richiesta. Per me conta l'impegno del governo". Nessun commento invece da parte del senatore 5S Gabriele De Falco che ha votato a favore dell'emendamento.
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