Reddito di cittadinanza, il ministro delle Finanze tedesco difende l'Italia
Olaf Scholz si dice sicuro che "nel governo italiano grande chiarezza sul fatto che i margini non sono particolarmente ampi'". La Merkel: "Ogni Paese dell'Ue sia responsabile sulle finanze"
Il ministro tedesco delle Finanze Olaf Scholz interviene in difesa del reddito di cittadinanza. "Chi sapeva che, in un Paese fondatore dell'Ue, un'economia industriale di successo, non c'è un'assicurazione per disoccupati di lungo corso? - spiega -. Il governo cerca di fare una cosa del genere. Forse è troppo quello a cui punta, ma non si può dire 'come vi viene in mente' a un esecutivo che tenta di risolvere una questione così importante".
"Sono sicuro che, a partire dal presidente e da diversi membri del governo con cui ho parlato, fino alla pubblica opinione, c'è grande chiarezza sul fatto che i margini non sono particolarmente ampi", ha affermato ancora Scholz a proposito della consapevolezza italiana sulla manovra.
"Tema italiano non europeo, utili i toni moderati" - "Sono molto contento del fatto che la discussione stia avvenendo in toni molto moderati e credo che questo aiuti - ha proseguito il ministro delle Finanze tedesco -. Perché questo è un tema italiano non europeo". Alla domanda se la Commissione debba procedere alle sanzioni nel caso di una ostinazione di Roma sul bilancio, Scholz ha detto: "Il dibattito viene portato avanti in modo molto intelligente e cosi si deve continuare a fare".
Merkel: "Ogni Paese Ue sia responsabile sulle finanze" - "Nell'Ue le singole decisioni nazionali e individuali hanno effetti su tutti e in tal senso la stabilità finanziaria che sta alla base della valuta unica può funzionare solo quando ogni singolo Paese membro rispetta le proprie responsabilità per la stabilità finanziaria". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel intervenendo davanti alla plenaria del Parlamento europeo. "La solidarietà - ha aggiunto - va di pari passo con la responsabilità verso i membri di tutta la comunità".
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