Nell'hinterland palermitano i bambini disabili non possono andare a scuola. Gli enti comunali e provinciali non garantiscono loro il pulmino per il trasporto, così le famiglie e i ragazzi hanno solo due scelte: rinunciare alla scuola, rischiando di far profondare il ragazzo in una situazione di emarginazione, o farsi carico della trasferta quotidiana. In questa situazione si trovano circa 500 famiglie che compiono viaggi di oltre un'ora dai comuni vicini a Palermo (quelli che non dispongono di un istituto superiore) per portare i propri ragazzi a scuola.
Fabrizio, nato con un'ipossia da parto, ha difficoltà motorie e utilizza una carrozzina. Il suo viaggio verso la scuola inizia ogni mattina alle 7 e dura più di un'ora. Alle 8.30 entra a scuola, ma sua madre Lia è costretta ad aspettarlo tra bar e negozi fino alle 15. Questo accade ogni giorno. Le autorità, da due anni, si passano la palla sulle competenze e nessuno fa nulla per risolvere il problema delle tante famiglie come quella di Fabrizio. Il loro racconto a Le Iene.
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