Al termine del vertice Italia-Francia sulla Tav il ministro dei Trasporti d'Oltralpe Elisabeth Borne ribadisce che Parigi "non intende perdere i finanziamenti Ue". E Danilo Toninelli annuncia che la sua omologa francese "ha preso atto dell'impegno formalmente assunto dal nostro governo di ridiscutere integralmente il progetto e ha concordato sull'idea che sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi per il tunnel fino al compimento dell'analisi costi-benefici, che sarà esaminata insieme alla Commissione Ue".
"Lasceremo che l'Italia faccia le sue valutazioni tenendo ben presente la necessità di non perdere i finanziamenti Ue", ha chiarito il ministro d'Oltralpe dopo il vertice, precisando appunto che "Toninelli ha ribadito la volontà del governo italiano di condurre studi economici su questo progetto. Anche in Francia abbiamo avuto una riflessione sul nostro programma di infrastrutture, anche se abbiamo riaffermato la volontà di rispettare i Trattati internazionali. Credo sia così anche per l'Italia".
Toninelli: "Condivideremo l'analisi con gli esperti francesi" - "Ho rappresentato la volontà, già più volte manifestata, di condividere con esperti francesi gli esiti preliminari dell'analisi che stiamo svolgendo, per sottoporla successivamente all'ulteriore e definitiva validazione da parte di studiosi internazionali - ha spiegato ancora Toninelli -. Il ministro Borne ha concordato sull'idea che, in vista di questo comune obiettivo, sia necessario rinviare la pubblicazione dei bandi di Telt per il tunnel di base, prevista entro dicembre. L'intesa con la Francia sul congelamento delle gare sarà esaminata assieme alla Commissione Ue per non pregiudicare gli accordi internazionali".
Appendino: "Male il rifiuto di un confronto dei Si-Tav" - "Un brutto segnale di chiusura": così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, commenta la risposta delle 7 promotrici di "Sì, Torino va avanti" alla disponibilità al dialogo della prima cittadina. "Le organizzatrici della manifestazione - scrive sui social - rispondono subito con un no a una proposta di incontro. Un brutto segnale di chiusura. Ma la mia porta rimane comunque aperta". La decisione della Appedino di aprire a un incontro è stata sposata anche dal presidente della Camera, Roberto Fico. "Giustissimo incontrare i Si-Tav. Quando facevamo le manifestazioni No-Tav noi volevamo essere convocati da sindaco, governo e ministri". "I Si-Tav hanno tutto il diritto di manifestare - ha aggiunto Fico -. Hanno fatto una grande manifestazione e va bene così. Fermo restando che il mio pensiero resta che la Tav è un'opera obsoleta, e non va assolutamente fatta".