Da "Possibili scenari" a "Kashmir-Kashmir" e "PadreMadre": Cesare Cremonini racconta, davanti a 11mila persone, i suoi 20 anni di musica. E il Mediolanum Forum di Assago esplode. Uno show che è una sorta di grande abbraccio. Tra manierismi alla Mercury e gesti da maestro del coro. Con la scenografia che riprende la produzione degli stadi con i piani obliqui e i colori fluo blu e rosa.
"La nuova stella di Broadway" e "Latin Lover" sono accolte e accompagnate da boati, mentre "Lost in the weekend" scatena una danza collettiva e "Un uomo nuovo" mette in mostra una voce davvero in forma. Dopo l'esplosione di colori di "Buon viaggio (share the love)" arriva il raccoglimento quando Cremonini si siede al pianoforte, introdotto dal sax di Gabriele Bolognesi.
La scaletta si apre qui a una rarità come "Momento silenzioso" del 2005: "E' una canzone che conoscono in quattro gatti - dice il cantautore dal palco - Ma sono quei quattro che ci seguono dall'inizio: questo tour è la possibilità di venire a casa vostra, e per questo volevamo ringraziare quelli che hanno condiviso il successo, ma anche quelli che c'erano quando non era tutto così".
"Una come te" è arrangiata alla Nina Simone, e poi la dondolante "ieni a vedere perché" fino a "Mondo", con tanto di duetto di Jovanotti sui maxischermi, e quindi con "Logico .1" e "GreyGoose", due tra i momenti più energetici e pop della serata. Dopo le danze, un altro momento raccolto è quello con Andrea Morelli alla chitarra: il cantante parla di sé e della sua poetica, intonando "Dev'essere così" e "Al tuo matrimonio": "Se non avessi disgrazie d'amore di cosa canterei?". Finale elettrico con "Il pagliaccio" e quindi "50 Special", immancabile tributo agli esordi e momento di memoria collettiva. E stasera si replica.