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Fondi Lega, la Cassazione conferma il sequestro dei 49 milioni di euro

Respinto il ricorso del Carroccio contro il sequestro preventivo

lapresse

La Cassazione ha confermato il sequestro dei 49 milioni di euro della Lega, così come deciso il 5 settembre dal Tribunale del riesame di Genova su indicazione della stessa suprema corte, per risarcire lo Stato dalla maxi truffa sui rimborsi elettorali non dovuti tra il 2008 e il 2010. Gli ermellini hanno così respinto il ricorso dei legali del Carroccio contro il provvedimento di sequestro preventivo.

Nella sua requisitoria, il sostituto procuratore generale Marco Dall'Olio aveva chiesto il rigetto del ricorso della Lega, sottolineando la "correttezza" della decisione del Tribunale del riesame del capoluogo ligure che aveva recepito le indicazioni della Suprema Corte sull'ampiezza del sequestro fino al raggiungimento della cifra di 49 milioni di euro, su qualunque conto e presso chiunque siano rinvenuti.

Può dunque continuare l'accordo sulla "rateizzazione" del debito della Lega e, se verranno trovati, altri fondi potranno essere sequestrati ovunque rinvenuti. L'intesa raggiunta dalla Lega con il Procuratore capo di Genova Francesco Cozzi prevede un piano rateale di restituzione del denaro su un conto dedicato dove il Carroccio deve versare ogni due mesi 100mila euro, per un totale - minimo - di 600mila euro all'anno. Ci vorranno quasi 80 anni per estinguere il "debito" verso lo Stato.

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