FOTO24 VIDEO24 2

Usa, grosso incendio a Los Angeles: evacuata Malibù | Almeno 11 morti

Paura anche nel nord della California, dove le fiamme stanno divorando ettari di terreno: sono oltre 157mila le persone in fuga

ansa

Un grosso incendio è scoppiato a nord di Los Angeles e si sta estendendo, a causa dei forti venti, lungo le aree costiere. Il bilancio è di almeno 11 morti e 35 dispersi. Il rogo, divampato nei pressi di Thousand Oaks, ha costretto le autorità a ordinare l'evacuazione di 75mila abitazioni. Sgomberate anche le città di Calabasas e Malibù, la rinomata località amata dai vip. Un altro incendio è scoppiato nel nord della California.


Alcune delle vittime sono morte all'interno delle proprie auto, inghiottite dall'incendio. Al lavoro nella zona ci sono più di 2.200 pompieri e anche la Guardia Nazionale dello Stato sta scendendo in campo, con l'invio di 100 truppe. Paradise, cittadina californiana con 27mila abitanti, è stata quasi interamente distrutta.

Sarebbero invece oltre 157mile le persone costrette a lasciare la propria casa per mettersi in salvo. Il governatore pro tempore della California, Gavin Newsom, ha dichiarato lo stato d'emergenza per permettere di fornire assistenza alle aree colpite.


I danni causati dagli incendi sono già enormi, ammontano a decine di migliaia di dollari, e si vanno a sommare a quelli provocati dai numerosi roghi degli ultimi mesi che hanno messo in ginocchio buona parte dell'economia della California, compresa la Napa Valley famosa per i suoi vigneti e le sue cantine vinicole. Migliaia tra abitazioni e strutture aziendali sono andate distrutte, e il fuoco rischia di cancellare interi paradisi naturalistici. Le scene sulle tv locali mostrano la gente in fuga e in preda al panico, anche se molte persone, circondate dal fuoco, non sanno dove andare, tra palme che bruciano e auto andate in cenere.

In molte aree i soccorsi non sono ancora arrivati per la difficoltà di raggiungerle, e i residenti abbandonano spontaneamente le loro case e le loro automobili fuggendo a piedi. Moltissime le strade bloccate, tra cui anche alcune arterie principali dello stato. Innumerevoli gli allarmi lanciati via Facebook e sugli altri social media, soprattutto da coloro che sono rimasti isolati nelle regioni più interne.

Espandi