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Penelope Cruz e Javier Bardem insieme nel nuovo film di Farhadi: "Tutti lo sanno"

Il regista iraniano, due volte premio Oscar, torna con una pellicola tutta europea, dall'8 novembre nei cinema.. Guarda la clip esclusiva

© ufficio-stampa

Javier Bardem e Penelope Cruz sono i protagonisti della nuova pellicola che segna il ritorno di Asghar Farhadi: "Tutti lo sanno". Al cinema dall'8 novembre, il film del grande regista iraniano, due volte premio Oscar con "Una separazione"e "Il Cliente", è girato interamente in Spagna, in un piccolo paese in mezzo alla natura: "Cercavo storie ambientate lontano dalla città e dal suo frastuono... In un paese le persone sono più vicine, perché gli abitanti sono pochi e tutti si conoscono", spiega il regista e sceneggiatore.

E la storia si nutre anche di questo, di quell'invisibile, eppure ben saldo legame, che le persone instaurano tra loro in un piccolo paese di provincia, dove tutti si conoscono e tutti sanno e dove inquietanti verità rimaste segrete per anni, prima o poi riaffiorano. In occasione del matrimonio della sorella, Laura, interpretata da Penelope Cruz torna dall'Argentina, dove si è trasferita, con i due figli, nel proprio paese natale, nel cuore di un vigneto spagnolo. Qui ritrova gli affetti più cari e anche Paco (Javier Bardem), amico di gioventù e suo ex. Ma alcuni avvenimenti inaspettati turberanno il suo soggiorno facendo riaffiorare un passato rimasto troppo a lungo sepolto. Una delle figlie di Laura viene rapita, i sequestratori chiedono un riscatto e tutti saranno costretti a mostrare il loro vero volto.

"Quindici anni fa, sono stato nel sud della Spagna. Durante questo viaggio, in una città ho visto diverse foto di un bambino affisse ai muri. Quando ho chiesto chi fosse, ho saputo che era un bambino scomparso e che la sua famiglia lo stava cercando: lì è nata la prima idea del film. Quella storia mi è rimasta sempre impressa e quando ho finito di girare Il passato ne ho tratto un piccolo racconto. Ci ho messo quattro anni, poi, a svilupparlo e a trasformarlo in una sceneggiatura. Ma in realtà il progetto è nato all'epoca di quel viaggio in Spagna. Ad attrarmi sono state soprattutto due cose: il paesaggio e la cultura locale, e il fatto di cronaca al centro della storia. Da allora ho continuato a pensare alla Spagna", racconta Farhadi, che aggiunge. "Una delle cose più belle è stato girare in mezzo a tutte quelle fattorie, in un paese dove la gente si riunisce nella piazza principale ogni pomeriggio. Un altro punto che ci tengo a sottolineare è che i protagonisti del film, pur trovandosi in una situazione complicata, sono persone semplici. E collocarli all'interno di un paesino sottolineava questa semplicità".