“Sono cinque euro per la scheda e cinque per la ricarica”. Bastano 10 euro e a si riesce tranquillamente a comprare una scheda telefonica in maniera completamente anonima e di conseguenza altrettanto illegale. Eppure i venditori di queste schede – che per legge devono essere vendute solo a chi presenta un documento d’identità valido – sono ad ogni angolo della stazione di Roma Termini. È qui che la compravendita delle SIM va per la maggiore.
Nessuno chiede documenti, qualsiasi sia l’operatore richiesto la tessera viene fornita senza tempi d’attesa e senza nessuna informazione riguardo al compratore, il che rende difficilmente tracciabili chiamate e messaggistica. Jimmy Ghione di "Striscia la Notizia", dopo aver mandato tre ganci a comprare, è andato di persona a chiedere ai venditori, ma non ha trovato terreno molto fertile per le sue domande.
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