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Casa Casteldaccia, il proprietario: "Un' alluvione 10 anni fa, Giuseppe sapeva"

Nel 2008 un'altra esondazione del Milicia invase la villetta. Il signor Pace se ne andò e un paio di anni fa ha dato alla famiglia Giordano l'abitazione in prestito: "Gli avevo detto di andarci solo in estate"

tgcom24

Era il 2008, il fiume Milicia allora come oggi distrusse ogni cosa della villetta di Casteldaccia: mobili, giardino, tutto. Allora non ci fu nessuna vittima, ma il proprietario, Antonino Pace, decise di andare a vivere in città e abbandonare quella casa abusiva, costruita con le sue stesse mani. "Tutti siamo abusivi in contrada - spiega a la Repubblica - avevo chiesto la licenza edilizia nel 2002 al Comune ma non mi hanno risposto e ho iniziato a costruire lo stesso". Poi la decisione di dare in prestito a Giuseppe Giodano, in amicizia, l'abitazione: "Sapeva che era a rischio, gli avevo detto di andare solo in estate".

"Quella è campagna - dice ancora il proprietario - il fiume è a 200 metri, ma come si fa a rischiare? Sabato c'era allerta meteo rossa, lo sapevano tutti". Ora però non si da pace. Appena saputo della tragedia è andato subito dai carabinieri per dichiarare che era il proprietario della casa. Abitazione sulla quale è stato emesso anche un ordine di abbattimento: "Sì ma abbiamo fatto ricorso al Tar e poi nessuno ha saputo più niente". Nessuna notifica, nessuna comunicazione. "Ora sto malissimo. Non riesco ad alzarmi dal letto, mi fa male il cuore dal dispiacere fortissimo". Nove morti, tra cui tre bambini: un bilancio troppo pesante con il quale fare i conti.

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