L'annuncio di Diablo Immortal avvenuto in occasione della BlizzCon 2018 di Anaheim ha catapultato un colosso come Blizzard Entertainment in un vortice di critiche e disappunto da parte della community. Il primo episodio della serie ruolistica a debuttare su dispositivi Android e iOS (peraltro in esclusiva, escludendo senza mezzi termini l'utenza PC) non ha convinto minimamente la cerchia di appassionati che speravano nel ritorno del franchise con un nuovo capitolo principale.
La stessa community che ha sempre supportato l'azienda di Irvine, convinta di aver speso una discreta quantità di denaro per assistere dal vivo alla presentazione di Diablo 4, si è ritrovata così con uno spin-off per smartphone e tablet che sembra più un tentativo di inseguire le nuove tendenze di mercato che un sequel dignitoso del gioco di ruolo.
Così, se durante una sessione di domande e risposte organizzata dalla software house un fan è arrivato persino a chiedere agli sviluppatori se si trattasse di un pessimo pesce d'aprile giunto con sette mesi di ritardo, il malcontento attorno al progetto Diablo Immortal non si è certo dissolto nel giro di qualche giorno.
Al contrario, i fan sono talmente imbestialiti da aver creato una petizione per convincere Blizzard a cancellare il progetto, dedicando tutte le proprie risorse su Diablo 4. Al momento in cui scriviamo la petizione ha superato le 30mila adesioni, un messaggio decisamente forte diretto ai vertici del team californiano che non possono più ignorare il fatto di non aver dato ascolto alle esigenze della propria community ed essersi lasciata condizionare dalle tendenze di mercato.
Un pensiero condiviso persino da Mark Kern, produttore esecutivo dello storico e apprezzatissimo Diablo II, che sul proprio profilo Twitter ha attaccato pubblicamente Blizzard definendola "un'azienda non più capace di comprendere i bisogni dei suoi giocatori".
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Diablo Immortal sarà disponibile nei prossimi mesi su Android e iOS, ma le pre-registrazioni sono già attive sul sito ufficiale del gioco di ruolo.