Il governo porrà la questione di fiducia al decreto sicurezza e immigrazione. La notizia arriva da fonti di palazzo Chigi del Movimento 5 stelle. Il provvedimento scade il 3 dicembre, al momento la discussione generale al Senato. Sull'ipotesi che il senatore Gregorio De Falco voterà contro, il sottosegretario alla presidenza Stefano Buffagni avverte: "Si assumerà le sue responsabilità. Sono certo che si dimetterà e tornerà a fare il suo lavoro".
Il sottosegretario in quota M5s ha spiegato: "Se pensi che c'è un provvedimento con delle criticità ne discuti internamente, nella maggioranza, non è che presenti 80 emendamenti come se fossi all'opposizione, perché questo mette in difficoltà tutti. Intendiamoci quello che sta facendo la Lega con il ddl anticorruzione è esattamente lo stesso giochino".
De Falco: "Da Buffagni superficialità" - "Ho sempre assunto su di me le responsabilità del mio ruolo in ogni momento, e le responsabilità del mio ruolo non le decide Buffagni". Il senatore del M5S Gregorio De Falco risponde così al sottosegretario. "Questa è gente che parla senza sapere di che cosa sta parlando, con una superficialità che è essa stessa criminale", ha aggiunto. E poi: "Spero ancora che il provvedimento in aula possa essere all'ultimo migliorato. Nel caso in cui dovesse essere posta la fiducia, valuterò la situazione. A quel punto la fiducia non si riferisce più al provvedimento ma al governo. Se su questo provvedimento può cadere il governo? Non lo so. Chi pone la fiducia pone in discussione, non io".
Fattori: "Espulsione? Segnale di debolezza" - Per la senatrice pentastellata Elena Fattori l'espulsione sarebbe un segnale di debolezza: " I grandi imperi sono finiti quando si sono costruiti i grandi muri. Se il M5S si blinda si fa male da solo, perché il M5s è sempre stato una fucina di idee e di contributi sul merito". "Una cosa che non si capisce è che il M5s non è fatto dai suoi leader, ma dal suo popolo - ha spiegato la Fattori - . Siamo tutti a termine, anche di Maio lo è, fra 4 anni scadono i due mandati e andremo via. Il popolo 5 stelle è sempre lo stesso e si aspetta che noi facciamo le cose, se non riuscissimo a farle il popolo 5 stelle darà fiducia a qualcun altro. Si possono fare i muri che si vogliono, ma l'esigenza del cambiamento del popolo 5 Stelle".
Senatrice M5s Paola Nugnes: "Senza la fiducia avrei votato contro" - "Senza la fiducia avrei votato contro il provvedimento, che credo finirà per produrre più irregolarità. Ma siccome mi aspetto che questo governo farà in futuro cose buone, nel momento della fiducia uscirò dall'Aula. Ma posso assicurare che tutti i miei colleghi, nel merito di questa legge, la pensano come me". Lo ha detto la senatrice del M5s Paola Nugnes. "La verità - ha affermato - è che non si vuol fare vedere che Fi e FdI votano a favore".