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Corruzione e tentata concussione: arrestato un sindaco del Cosentino

Oltre a Gianfranco Ramundo, in manette anche il vicesindaco, Paolo Cavaliere, e un assessore

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Gli uomini della guardia di finanza di Cosenza hanno arrestato Gianfranco Ramundo, sindaco di Fuscaldo, centro dell'Alto Tirreno cosentino. Insieme a lui sono finiti in manette anche altri componenti dell'Amministrazione comunale. L'accusa è di corruzione e tentata concussione. Nell'operazione in cui sono impegnati oltre cento militari, sono coinvolte, complessivamente, 14 persone.

Oltre al sindaco Ramundo, sono stati arrestati anche il vicesindaco, Paolo Cavaliere, ed un assessore. Coinvolti anche un funzionario pubblico, imprenditori, un professionista ed altre persone. I reati contestati agli indagati, oltre alla corruzione ed alla tentata concussione, sono, a vario titolo, "indebita induzione a dare o a promettere, peculato, turbative di gare pubbliche e di procedimenti di scelta dei contraenti della Pubblica Amministrazione e falso ideologico".

Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Paola su richiesta del Procuratore della Repubblica Pierpaolo Bruni e dei sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco.

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