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Bracciante ucciso nell'Agrigentino, il cognato fermato per omicidio

carabinieri

La Procura di Agrigento ha disposto il fermo di Raimondo Burgio, commerciante 35enne cognato di Ignazio Scopelliti, il bracciante agricolo disoccupato ucciso venerdì mattina a Palma di Montechiaro, nell'Agrigentino. Burgio, che nega ogni addebito, è accusato di omicidio: secondo gli inquirenti avrebbe esploso contro Scopelliti una decina di colpi di pistola; l'arma è stata ritrovata dai carabinieri. Il movente sarebbe legato a rapporti familiari.

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