Secondo giorno di proteste in Pakistan dopo l’assoluzione di Asia Bibi, la donna cristiana scagionata dalla Corte Suprema dal reato di blasfemia, per il quale era stata condannata a morte. Dal Punjab, alla provincia di Sindh molte città sono paralizzate dai manifestanti. Gli ospedali sono stati allertati per far fronte alla situazione di emergenza.
Oberster Gerichtshof von #Pakistan hebt Todesurteil gegen #AsiaBibi wegen Propheten-Beleidigung auf.
— Hartes Geld (@Hartes_Geld) 1 novembre 2018
Herzensgute Muslime fordern jetzt den Tod der Richter!https://t.co/CeZXYgGr3w #ReligionOfPeace pic.twitter.com/rXmEXjYbXm
Bloccate le strade di Karachi, così come di Taxila e Gujranwala. Chiuse anche le attività commerciali.
"@SherySyed_:#Karachi : Massive Traffic Jam at PP Chowrangi near #GuruMandir because of #TLP Dharna at#Naumaish . Avoid this route.#KHIAlerts #AasiaBibi's verdict reaction. #CLEMTRAFFIC pic.twitter.com/CYfT5WZfd4
— CLEM TRAFFIC (@ClemTraffic) 31 ottobre 2018
رحمت سید لولاک پہ کامل ایمان
— Ahmed Turi (@Shaforama) 31 ottobre 2018
امت سید لولاک سے خوف آتا ہے
(افتخار عارف) #Asiyabibi #AsiaBibiFreed #AsiaBibi
pic.twitter.com/OlSviGfSs8
Anche la capitale, Islamabad, è bloccata. E in molte città è stato interrotto il segnale dei telefoni cellulari per impedire ai manifestanti di organizzarsi sui social.
#Twin City #Rawalpindi and #Islamabad blocked after the Supreme Court verdict.
— muazanjum (@muazanjum415) 31 ottobre 2018
#AsiaBibi
#Pakistan pic.twitter.com/yjd8ZiW6oJ
Il leader del partito islamista all'attacco su Twitter Gli islamisti radicali continuano a manifestare contro la decisione della Corte Suprema. In queste ore Khadim Hussain Rizvi, leader del Tlp (Tehreek e Labbaik Pakistan), partito politico islamista sunnita radicale, sta protestando di fronte all’assemblea provinciale a Lahore, capitale del Punjab. I manifestanti si sono anche scontrati con gli agenti fuori dall’ufficio del capo della polizia della città.
پنجاب اسمبلی لاہور کے مناظر pic.twitter.com/dZzd32XSRk
— Khadim Hussain Rizvi (@KhadimRizviReal) 1 novembre 2018
Su Twitter Hussain Rizvi mette in dubbio la condotta dei giudici: “Se Asia viene giudicata non colpevole nonostante la sua confessione pubblica, effettuata persino in tribunale, e assolta dopo nove anni, questo pone un grande punto interrogativo sulla decisione (della Corte Suprema ndr). – afferma - Significa che c’è qualcosa di marcio nella giustizia o c’è un terzo soggetto che prende le decisioni al suo posto”.
If Asia is found not guilty despite her confession in public and before trial court and acquitted after 9 years, it can put a big question mark on the decision. It means there is something rotten in judicial procedure or there is some third umpire making decisions
— Khadim Hussain Rizvi (@KhadimRizviReal) 1 novembre 2018
I vertici del Tlp hanno invocato la morte del presidente della Corte Suprema Saqib Nisar e per Asif Saeed Khosa e Mazhar Alam Khan Miankhel, i due giudici che hanno emesso la sentenza.
La vicenda Asia Bibi, bracciante agricola del Punjab e madre di quattro figli, è stata denunciata nel 2009 da alcune donne di fede musulmana del suo villaggio. L'accusa a lei rivolta era quella di blasfemia per aver offeso il profeta Maometto durante una discussione. A scatenare la lite un bicchiere dal quale Asia avrebbe bevuto senza averne il permesso in quanto cristiana e quindi impura. Condannata nel 2010 in primo grado alla pena di morte, nel 2014 perde il ricorso davanti all'alta Corte di Lahore, nel Punjab. L'esecuzione capitale è stata fermata dalla Corte Suprema nel 2015 con la presa in esame del caso di Asia Bibi.