Le Moto dellʼAquila

A Novegro la storia delle bicilindriche Moto Guzzi

Mostra Scambio alle porte di Milano dal 9 allʼ11 novembre

C’era una volta una moto con due cilindri e l’aquila sul serbatoio… La Mostra Scambio di Novegro dal 9 all’11 novembre ci racconta la storia delle bicilindriche Moto Guzzi. 

La V stava per la disposizione trasversale dei cilindri, il 7 invece indicava la cilindrata di 700 centimetri cubici. Probabilmente in tanti avrete già capito di chi si tratta, e a chi invece non c’è ancora arrivato, diamo un aiutino… Fate un salto indietro di mezzo secolo, posizionatevi geograficamente nei dintorni del lago di Como, zona Mandello del Lario, e pensate a un marchio famoso che ha l’aquila sul serbatoio. Trovata la risposta? Stiamo per raccontarvi la storia della nascita della mitica Moto Guzzi V7, che con il suo motore bicilindrico trasversale diventò un marchio di fabbrica per le moto di Mandello, tanto che quel motore non è più stato abbandonato.

La nostra storia comincia da qui, ma a noi è toccato solo il compito di cominciare da quel “c’era una volta…” A raccontare il resto, infatti, penserà la mostra tematica allestita nel padiglione centrale della Mostra Scambio di Novegro a Milano dal 9 all’11 novembre, interamente dedicata alle Guzzi e ai suoi cinquant’anni di bicilindriche di cui la V7 con il motore progettato dall’ingegner Giulio Carcano resta la capostipite più famosa. V7 700, V7 Special, V7 Sport e V7 850GT, poi l’allestimento California e le versioni che seguirono: S, S3, T, T3… Nomi sigle, l’inizio di una bella storia fatta di motociclette versatili e robuste: granturismo, sportive, naked, inarrestabili con il loro motore bicilindrico a V di 90°. E ancora oggi ogni volta che premete sul pulsante e avviate uno di quei motori, lo sentite scuotere un po’ a destra e a sinistra quando prende vita e in un attimo sapete di essere a cavallo di quella storia iniziata mezzo secolo fa.

Magia, storia, passione… Guidare una Guzzi è tutto questo e chi lo ha fatto almeno una volta nella vita, sa di cosa parlo. Tutto è partito da un bicilindrico che all’inizio era stato pensato da 500 cc, per stare dentro la Fiat 500, ma poi non se ne fece nulla. Da qui è iniziata un’altra storia di uomini e di moto, e il borbottio familiare di quei due cilindri ci ha accompagnato per mezzo secolo fino a oggi dove le protagoniste sono le nuove moto della serie V7 protagoniste del rilancio Moto Guzzi degli ultimi anni.

Fare un salto alla Mostra Scambio di Novegro sarà l’occasione per ammirare le bicilindriche che hanno fatto ancor più grande la storia della Moto Guzzi dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri. Appuntamento al padiglione centrale, poi all’esterno ricambi e vecchie moto. Se siete in cerca di un affare o volete portarvi a casa un cimelio da restaurare piano piano nei mesi invernali... Beh, è il momento di mettervi all’opera.
 
Gigi Sironi